Milan-Roma, Mourinho: “Unico a non aver perso un minuto, con qualcuno…”

MILAN-ROMA MOURINHO – 

Josè Mourinho, mister della Roma ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta contro il Milan. Il portoghese inizia con una precisazione:

“Sono qui da due anni e cinque mesi e sono l’unico qui a non aver perso un minuto di allenamento. Per me non ci sono malattie, malumori, svegliarsi presto, tardi. In un momento pieno di partite e viaggi abbiamo definito con la società un giorno dove non essere presente due settimane fa, sono stato fuori Roma 14-15 ore e mi sento ridicolo giustificare questo ma non accetto che la mia professionalità, dignità, cuore per questo lavoro venga messa in discussione; non è giusto, sono l’esempio perfetto di professionalità e un allenamento di recupero per sei giocatori senza l’allenatore…“.

Dal derby in Coppa Italia al Milan: “La partita è finita e abbiamo perso, abbiamo fatto cose bene e non bene, abbiamo parlato e analizzato. Affrontiamo una squadra che gioca per vincere il titolo anche se la distanza da colmare non sarà facile. Hanno perso qualche giocatore per infortunio in difesa ma ne hanno presi due per trovare soluzioni, una squadra che sicuramente vuole vincere dopo la sconfitta in Coppa, sicuramente ora un loro obiettivo. Tutti sanno le nostre difficoltà però ho parlato con i giocatori, dobbiamo dare di più e ho un rapporto diretto con loro, non risparmio niente, riunione dura per qualcuno a livello individuale e anche io ho fatto autocritica nei momenti dove non ero contento di me stesso“.

Mourinho conclude: “Siamo a quattro punti da un obiettivo e perché siamo noi sembra impossibile; siamo la Roma, i tifosi più incredibili che ho visto, sembra che ci sia un Josè Mourinho Potter… sono qui per cercare di fare il mio lavoro al meglio e con la certezza che i ragazzi daranno tutti. Dybala ci sarà? Penso di no. Senza di lui, la squadra è diversa. La Roma vive una situazione di financial fair play e ci sono delle limitazioni, questo si vede anche in campo nei momenti difficili. Costruiamo un puzzle fisico e mentale per far bene là, nessuno da punire“.

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