Insigne: “Napoli? Mi manca. Kvara valore aggiunto, Osimhen…”

INSIGNE NAPOLI

Lorenzo Insigne ha parlato in una lunga intervista su Sky Sport. Ecco le sue dichiarazioni:

“Sento il profumo di Napoli già quando atterro a Roma, mi manca tutto anche se la mia famiglia sta benissimo in Canada. Entrare in quello stadio per me sono sempre emozioni uniche, aver giocato ed essere stato capitano… sempre qualcosa di speciale. Il mio sogno era di rimanere qua per tutta la vita, non è stato così e Napoli la porterò sempre nel cuore, è casa mia“.

Insigne ha sfiorato lo Scudetto, poi vinto dal Napoli di Spalletti: “Con Sarri nell’annata dei novantuno punti è clamoroso non aver vinto lo Scudetto ma il demerito è stato pure nostro, da tifoso ho festeggiato a Toronto perché so quanto ci tenevano i giocatori e soprattutto la nostra città. Non sarò mai invidioso della vittoria perché sono il primo tifoso del Napoli”.

Su Mazzarri: “Ci sono momenti che ci possono stare, ho visto sprazzi del Napoli di Spalletti e spero che il mister faccia un gran lavoro. Ha avuto modo di studiare, conosce già l’ambiente, società, tifosi e sicuramente alla lunga sarà un vantaggio per i giocatori e la società”.

Venerdì Juventus-Napoli: “Ho fatto tante sfide contro la Juve, spero in una grande prestazione e portare gioia ai nostri tifosi“.

Su Kvara e Osimhen: “Non lo conoscevo ma vederlo il primo anno con la maglia del Napoli credo sia stato il valore aggiunto. Victor? Gli direi di pensarci bene prima di andare via da Napoli, quando provi certe emozioni e vinci uno Scudetto a Napoli… saprà fare la scelta giusta, è fortissimo e spero resterà tanti anni magari anche con uno sforzo della società“.

Insigne conclude: “Non vedo una favorita al cento per cento, spero il Napoli riesca a risalire in classifica. La Nazionale? Sempre a disposizione del ct, la maglia è particolare e la vittoria dell’Europeo non la dimenticherò mai. Ripartirò forte l’anno prossimo sperando di non avere tanti infortuni, sicuramente hanno inciso nelle scelte del mister e devo fare di più a 32 anni, meritando sul campo“.

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