Verona-Juventus: cronaca, tabellino e dichiarazioni post gara

Dall’inviato a Verona – Dopo la grande vittoria interna contro il Napoli nella prima giornata di campionato, l’Hellas Verona ritorna al Bentegodi per affrontare la Juventus in uno stadio certificato sold out.

A differenza di quella folta del Verona, panchina corta della Juventus, sostenuta da un rumoroso settore ospiti, tifosi che hanno ritrovato entusiasmo mentre il pubblico gialloblù non è da meno, soddisfatto di un avvio gara vivo dei suoi che lottano, si aiutano a vicenda e attaccano l’area con convinzione. Dopo un lungo possesso palla, al 17′ la prima parata è di Montipò, molto bravo sul gran tiro di Locatelli.

In questa fase i bianconeri crescono fino al vantaggio di Dusan Vlahovic: pressione ospite, due passaggi e palla all’attaccante in area per lo 0-1. Al 38′ ripartenza micidiale e precisione nei passaggi che tagliano la difesa, colpo di testa di Savona che con una traiettoria particolare vale il raddoppio. Il primo tempo si chiude con il pieno controllo dei ragazzi di Motta dopo un buon avvio del padroni di casa.

Ripresa che si apre con una ingenuità in area di Tchatchoua che commette fallo sull’accelerata di Mbangula: rigore trasformato da Vlahovic per la sua doppietta. Il resto del match diventa poco più di un allenamento: veneti frastornati e impotenti davanti una squadra  che gestisce a piacimento il secondo tempo.

Juventus in testa alla classifica dopo due giornate: 6 punti e prossimo turno in casa contro la Roma mentre l’Hellas sfiderà in trasferta il Genoa.

HELLAS VERONA: Montipò; Dawidowicz, Coppola, Magnani (55′ Frese), Tchatchoua; Belahyane, Duda (84′ Dani Silva); Lazovic (64′ Harroui), Suslov, Livramento (55′ Alidou); Mosquera (55′ Tengstedt)

Allenatore: Paolo Zanetti

JUVENTUS: Di Gregorio; Savona (76′ Kalulu), Gatti (83′ Danilo), Bremer, Cabal (76′ Rouhi), Fagioli, Locatelli; Cambiaso (83′ Anghelè), Yildiz, Mbangula (68′ Douglas Luiz); Vlahovic

Allenatore: Thiago Motta

Arbitro: Antonio Giua di Olbia

DICHIARAZIONI

A breve

Thiago Motta: “Abbiamo giocatori forti a prescindere dall’età; buona prestazione, risultato interessante però possiamo fare sicuramente meglio e continuare a lavorare. Insieme stiamo costruendo, chi arriverà adattarsi subito per avere una squadra sempre migliore. Tutti hanno fatto un bel precampionato, fa parte della preparazione e del percorso ma siamo solo alla seconda giornata, domenica bellissima partita in uno stadio pieno e sarà una bella atmosfera per giocare a calcio e i tifosi sempre con noi, nei momenti meno belli e più belli. Vlahovic? Soddisfatto anche del primo giorno di lavoro, un leader positivo, grandissima energia, movimenti che servono alla squadra e in più sa fare gol. Locatelli? Ognuno ha fatto bene la sua parte, tutti sono forti, anche chi arriverà e si è lavorato molto bene. Tutto è importante nel calcio, il dettaglio che si può migliorare e una squadra di alto livello non può accontentarsi di quanto fatto precedentemente”.

Paolo Zanetti: “Si poteva sbagliare di meno, su ogni azione ci hanno punito in una partita combattuta, ci sono cose positive ma in queste partite bisogna essere perfetti e avere un po’ di fortuna. Gli errori ci stanno ma si pagano caro con questo tipo di squadre; siamo arrivati in porta, creando dei presupposti e la squadra ha dei valori. Cerchiamo il nostro equilibrio. In campo siamo entrati con il piglio giusto, poi dopo l’errore la fragilità e dobbiamo crescere, per la solidità la Juve ci ha messo a dura prova. La sconfitta non ci ridimensiona, non siamo usciti dalla dimensione ma ci dà del materiale sul quale lavorare. L’attacco è assortito, devono solo conoscersi meglio”.

Dusan Vlahovic: “Mi trovo bene, attacchiamo con tanti giocatori ma io darò sempre tutto a prescindere dalla posizione. Sto lavorando come prima, non è cambiato niente. Chiesa? Non mi piace chiedere cose personali, abbiamo parlato di altre cose. Nico Gonzalez? Non l’ho sentito, lo vedrò domani e speriamo mi farà tanti assist a servizio della squadra per vincere. Il mister mi ha visto innervosirmi tante volte e mi sta aiutando tanto, spero di dargli tantissime soddisfazioni, dobbiamo essere sempre al massimo. Andiamo partita per partita, con atteggiamento giusto e non sottovaluteremo nessuno. Stiamo lavorando tanto, uno stile diverso senza togliere qualcosa al mister Allegri, fondamentale il nostro atteggiamento che è cambiato. Dobbiamo diventare una famiglia ancora di più, le grandi cose partono dallo spogliatoio“.

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