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Saudi League, duro attacco: solo Ronaldo merita il suo stipendio

Manos Staramopoulos
CR7 Portuguesa Cristiano Ronaldo

Ronaldo unico a valere l’ingaggio, parola dell’ex ministro saudita

La posizione dell’ex Ministro dello Sport saudita, Principe Abdullah bin Mosaad, scuote la Saudi Pro League. Secondo lui, solo Cristiano Ronaldo giustifica il compenso ricevuto dall’Al Nassr, un ingaggio valutato in oltre 211 milioni di dollari a stagione. Il suo impatto mediatico, sostiene il principe, continua a essere l’unico vero motore di visibilità internazionale per il campionato.

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Le parole taglienti sul resto dei giocatori stranieri

Nel programma Fi Al-Marama di Al-Arabiya, il principe non ha usato mezzi termini. Ha spiegato che la maggior parte dei calciatori stranieri arrivati negli ultimi anni viene pagata molto più del proprio reale valore tecnico. A suo giudizio, il progetto di crescita della lega ha perso equilibrio e rischia di generare effetti collaterali pesanti.

Il rischio per i talenti locali e la nazionale saudita

Secondo Abdullah, l’aumento del numero di stranieri per partita ha trasformato i giocatori sauditi in comparse. Una deriva preoccupante in vista del Mondiale del 2034, che il Paese ospiterà. I club – sostiene – stanno costruendo un campionato competitivo sacrificando però il futuro della nazionale.

Le proposte per rimettere ordine al sistema

Il principe ha chiesto una riforma immediata. Tra le misure suggerite: riduzione del numero di stranieri da otto a sette, investimenti più consistenti nelle accademie e l’ingaggio di allenatori di alto livello nelle squadre emergenti.
Il messaggio è chiaro. Senza una strategia sostenibile, il boom della Saudi Pro League rischia di rivelarsi un’illusione a breve termine.

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