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Giovinco: “Juventus superiore, campionato già chiuso. Nazionale non dipende da me. Mls cresce anno dopo anno”

Redazione
[df-subtitle]In un’intervista alla Gazzetta dello Sport ha parlato Sebastian Giovinco, la formica atomica della Serie A e ora della MLS, ed ex giocatore di Empoli, Parma e Juventus, con il sogno di riconquistare la Nazionale che lo ha visto protagonista in Under 21 e in ombra in quella maggiore[/df-subtitle]
Queste le parole di Giovinco alla Gazzetta dello Sport:
Le manca il nostro campionato? 
“Mi manca l’Italia, mi manca la Serie A anche se, lo ripeto nuovamente, in America va tutto benissimo. Quindi, in questo momento, non è una priorità tornare in Europa”.
Qual è attualmente il livello della Mls secondo lei? 
“Sta crescendo, anno dopo anno. Lo vedo dai giocatori che sono arrivati. La qualità dei singoli è aumentata e il campionato ne ha guadagnato”.
Ritiene ci siano dei calciatori pronti per la serie A? 
“Sicuramente non per i top club, ma per le squadre da metà classifica si potrebbe anche scegliere in Mls”.
Segue il nostro campionato da Toronto?
“Non è semplice per via degli orari. Però mi informo sempre sui risultati delle squadre in cui ho giocato. Sono molto contento per il Parma: un inizio così va al di là di ogni piú rosea aspettativa”.
Il finale della stagione è già scritto? 
“Assolutamente sì. La Juventus è nettamente più forte delle avversarie”.
Quali squadre giocano meglio e quali calciatori le danno il brivido della bella giocata? 
“Mi piace il Napoli, ma sono convinto che non basterà per togliere il tricolore ai bianconeri. Mertens e Insigne mi piacciono molto. Quest’ultimo, ora che gioca più centrale, sta dimostrando di vedere bene la porta”.
Ibrahimovic è uno di quegli atleti che vede bene la porta da sempre. Che Zlatan si devono aspettare i tifosi del Milan, nel caso in cui tornasse in Serie A? 
“Ibra rimane un calciatore in grado di spostare gli equilibri. Lo può fare ancora. Anche in Italia. L’età avanza ma lui sembra non risentirne”.
Capitolo nazionale: la convocazione di ottobre riapre una strada chiusa tre anni fa? 
“Io sono felicissimo di essere tornato a respirare il clima di Coverciano. È stato splendido rivedere tanti amici. Ora posso solo continuare a segnare e a impegnarmi al massimo. Il resto non dipende da me”.