Paratici: “Squalifica un vero incubo. Vicinissimo al Milan, poi…”
Fabio Paratici, dirigente tornato operativo dopo la squalifica per il caso plusvalenze, ha parlato anche della trattativa con il Milan
MILAN PARATICI SQUALIFICA – Era stato pizzicato, già verso fine maggio e nei pressi di un noto hotel al centro di Milano, in compagnia del procuratore di Roberto De Zerbi, attuale tecnico del Marsiglia. Prima che il Mister bresciano accettasse la corte dell’OM, però, una chiacchierata informale per provare a (ri)portare l’ex allenatore del Sassuolo a Milanello si è verificata. D’altronde, Fabio Paratici sembrava già operativo sul fronte Milan in seguito a una trattativa con Giorgio Furlani praticamente definita. L’operazione che avrebbe reso Paratici un dirigente del Milan a partire da questa stagione, tuttavia, ha subito una brusca frenata che lo stesso DS fatica a spiegare ai microfoni.
“È vero, confermo: ero vicinissimo al Milan, ma non sto qui a chiedermi i motivi per i quali la trattativa si sia improvvisamente fermata”, ha annunciato a SkySport. In quel momento, il dirigente piacentino avrebbe ancora dovuto scontare la squalifica per il noto caso plusvalenze che colpì la Juventus nel 2021, anno in cui si dimise in blocco tutta la dirigenza bianconera. Un periodo lontano dalle scrivanie che lo stesso Paratici ha vissuto con grande senso di angoscia:
“È stato un vero incubo. Sapevo di non meritare quella squalifica, proprio perché convinto di aver operato con la massima trasparenza. Avevo vergogna a difendermi e la vicenda ha preso una piega estremamente mediatica e pubblica. A livello professionale, poi, mi ha precluso tantissime possibilità. Adesso, sono felicissimo di essere tornato al Tottenham e sono qui per riportare la squadra al vertice. Sono ossessionato dalla vittoria. Sono rimasto sorpreso del fatto che si commentasse così tanto senza sapere”, ha chiosato l’attuale dirigente del Tottenham, rientrato alla base dopo l’accordo con gli Spurs. Il Milan, ormai, è già un lontano ricordo.