Napoli-Inter, Chivu: “Campioni contro vicecampioni, presto ma entrambe vorranno dire la loro ambizione”
Cristian Chivu ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta dell’inter sul campo del napoli, ottava giornata di serie a 2025/2026. Così il tecnico nerazzurro:
“Si affronta la squadra campione d’Italia contro la vice campione d’Italia, sarà una partita combattuta, entrambe vorranno dire la loro ambizione, la loro voglia di portare a casa il risultato. Siamo solo all’ottava giornata, è ancora presto però le ambizioni, la rivalità c’è, negli ultimi anni il Napoli è una realtà importante, ha vinto due Scudetti negli ultimi tre anni. Il giorno di riposo? Mi sembra normale, veniamo da un periodo dove molti di loro hanno fatto dieci giorni di ritiro in Nazionale, arrivati a Milano e partiti per roma, poi in Belgio, a volte bisogna staccare e non pensare alle solite cose, mi fido della loro professionalità, responsabilità”.
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Chivu ribadisce: “E’ una partita importante, non dobbiamo negare l’evidenza, sono importanti i punti ma è presto, si gioca tanto ma non tutto e bisogna andare con convinzione, lo spirito giusto, consapevoli che non è una partita semplice e bisogna essere preparati dal punto di vista mentale e fisico. Non arrivi a vincere qualcosa di importante se non tratti le partite in maniera uguale, perché poi arrivano quelle di un certo livello e non sai come trattarle, quando cerchi di essere la migliore versione tutto diventa più semplice e bisogna saper gestire i famosi momenti”.
Lautaro e Bonny/Esposito: “Per me non cambia niente, per me sono solo numeri, per me sono attaccanti compatibili e il rendimento della squadra è uguale, quattro attaccanti generosi che mettono il gruppo davanti a tutto e non esistono coppie, hanno dimostrato di saper stare insieme e non si pestano i piedi“.
Sul tema della gara a Perth tra milan e como: “Ho imparato a non lamentarmi, non vedo fantasmi, perché è uno spreco di energie; bisogna vedere anche il lato positivo, opportunità di far vedere che il calcio è internazionale, siamo dei professionisti, poi sta ad un allenatore e alla società gestire le risorse, le risorse energie e magari impareremo a fare cose per il bene della squadra dandogli qualche giorno in più di riposo perché il miglior allenamento è sempre il riposo, soprattutto quando si gioca tanto “.
Molti giocatori ritrovano Conte: “E’ stato qua cinque anni fa, nel frattempo con Simone Inzaghi si è vinta la seconda Stella, due finali di champions league, non penso ci siano motivazioni in più. Siamo l’Inter e rispettiamo quello che siamo diventati, chi siamo e chi vogliamo essere, abbiamo voglia di fare delle buone prestazioni per portare avanti un progetto e quello di buono è stato fatto negli anni“.
Chiusura su Luis Henrique: “Parlo anche di Diouf che ha giocato anche meno, due giocatori di qualità, giovani con margini di crescita, ad oggi non li reputo ancora pronti, mi prendo la responsabilità, forse con tutte queste partite ravvicinate ho passato meno tempo a spiegarli però sono giocatori validi che riusciranno a sbloccarsi dal punto di vista mentale perché hanno qualità e la fanno vedere ogni giorno; arriverà il loro momento e li rivedremo in campo più spesso“.
Qui il video della conferenza integrale pubblicato sui canali ufficiali dell’Inter.
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