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Nagelsmann: “Mio padre era agente segreto, si è suicidato anni fa”

Raffaele Campo
Julian Nagelsmann

NAGELSMANN PADRE – Intervistato da Der SpiegelJulian Nagelsmann ha ripercorso il suo passato piuttosto difficile.

Così ha raccontato il CT della Germania, l’anno scorso alla guida del Bayern Monaco fino a marzo: “Penso spesso a quel giorno: stavo frequentando un corso per allenatori a Oberhaching, vicino a Monaco, e lì stavo ritirando il patentino C. All’improvviso, il direttore del corso mi ha detto di uscire e io scherzando dissi ‘Che succede, sono già troppo bravo?’. Un attimo dopo mi trovai davanti a mio suocero, che mi disse che mio padre si era suicidato. È stato difficile; non ha lasciato un messaggio, non c’erano spiegazioni“.

NAGELSMANN PADRE – Continua: “Il suo ruolo nei servizi segreti? Non gli era permesso parlare del suo lavoro. Non poteva condividere le sue preoccupazioni, e questo metteva molta pressione su lui. Certamente non era nell’amministrazione“.

Poi: “Avevo poco più di vent’anni, all’improvviso ho dovuto occuparmi della famiglia, sistemare tutte le questioni. Cose quotidiane a cui non pensi davvero a quell’età. Ho dovuto prendere delle decisioni serie, anche per aiutare mia mamma, che all’improvviso si è ritrovata a vivere in una grande casa senza il suo compagno e con tutti i suoi ricordi“.

 

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