Lazio Reina, lo spagnolo ha scalato le gerarchie. E Strakosha…

LAZIO REINA – Arrivato come secondo dal Milan, Pepe Reina si è preso la porta della Lazio. Anche ieri contro lo Spezia è stato infatti l’ex Napoli a difendere i pali della squadra di Simone Inzaghi. A farne le spese è stato Strakosha, fino a poco temp fa titolare inamovibile.
LAZIO REINA – A riguardo, questo l’interessante approfondimento de “La Gazzetta dello Sport“: “A causa di qualche problema fisico prima e della positività al Covid poi, Strakosha, da giugno, ha sbagliato alcune partite importanti (su tutte Atalanta-Lazio alla ripresa dopo il lockdown), saltandone altre. Reina ne ha approfittato, ma in casa biancoceleste le gerarchie non sono definitive. Inzaghi apprezza entrambi i suoi portieri e la speranza del club è che Strakosha possa effettivamente imparare da Reina e migliorare i propri punti deboli.
All’albanese è da sempre stata imputata una scarsa capacità di comunicare, oltre a qualche indecisione di troppo nelle uscite. Anche osservando Reina può migliorare. A 25 anni Strakosha è un patrimonio del club, motivo per il quale si continuerà a credere e investire su di lui. Dal 2016 è praticamente sempre stato titolare (all’epoca approfittò dei vari problemi fisici di Marchetti), ora ha un competitor di livello e deve reagire anche caratterialmente. Con la consapevolezza di essere, da titolare, il secondo portiere più vincente della storia del club (dopo Marchegiani) e che, alla sua età, nessuno nella storia della Lazio ha mai vantato le sue presenze in campionato e in campo internazionale. Può riprendersi la maglia da titolare, imparando proprio da Reina. E anche Strakosha, col tempo, può diventare un nuovo leader. O di nuovo un leader“.
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