Italia-Norvegia, Gattuso: “Gara seria ma non rischiamo Tonali e Calafiori; in Moldavia cose gravi. Pio, Haaland…”
Gennaro Gattuso ha parlato in conferenza stampa e sui canali ufficiali della Figc e su Sky Sport alla vigilia della gara di Milano tra Italia e Norvegia, match di qualificazioni Mondiali. Così il ct azzurro:
“Abbiamo pensato di non rischiare Calafiori, è giusto così, anche Tonali, non si rischia. In Moldavia C’era gente che augurava la morte a delle persone, gente che diceva che dovevamo andare a lavorare; i fischi si accettano ma non erano fischi, erano cose più gravi“.
Testa alla gara di domani: “Il nostro futuro è cercare di andare al Mondiale, parliamo di come stare più vicini ai nostri giocatori, stare insieme a febbraio, difficilissimo spostare partite, speriamo di avere una finestra per stare con i giocatori. Domani Dobbiamo essere intelligenti, non farci prendere dall’entusiasmo, ci giochiamo tanto e ci fa capire a che livello è l’asticella ma non bisogna fare sciocchezze, nei primi quindici minuti ho visto la partita in Norvegia e l’Italia mi era piaciuta“.
Su alcuni singoli: “Frattesi partirà dal primo minuto; Pio? Deve fare quello che sa fare, combattere, farci salire, non deve dimostrare niente a nessuno, ha una maturazione incredibile, deve viverla con serenità“.
Chiusura sulla Norvegia: “Devi fare una grande partita per batterli, è meritato quello che hanno fatto. Sono molto bravi a fare il blocco difensivo, riescono a giocare in maniera compatta, sembra che stai dominando il gioco e poi ti possono fare del male. Hanno grande fisicità, la partita sarà molto complessa. 9-0? Impensabile, bisogna guardare alla realtà anche se non si sa mai, la stiamo preparando come una partita vera, ce la vogliamo giocare. Haaland? E’ unico, ha forza, balistica, per la sua fisicità è molto elastico e ha picchi di velocità impressionanti, ha più gol che presenze, record su record…“.
FIGC
“Essere vicini a settantamila spettatori è un motivo di orgoglio, non possiamo piacere a tutti ma sicuramente orgogliosi per l’affetto che si percepisce, si tocca con mano: sto girando tanto, la gente mi ferma negli stadi, mi chiede dei giocatori, sappiamo bene quello che ci dobbiamo giocare“.
Sulla Norvegia: “Squadra tosta, fisica, ben messa in campo, gioca sempre ad intensità molto alta e davanti devi dare meno campo possibile perché riescono a metterti in grandissima difficoltà“.
Il ritorno a San Siro da ct della Nazionale: “Contento ma sinceramente mi fa poco effetto, pensavo a tante gioie e notti quando sono entrato qui da allenatore (a Milanello), i ricordi ci sono ma bisogna focalizzarci a domani”.
SKY SPORT
“E’ una tappa del percorso, settantamila allo stadio, ringraziamo chi è presente, importante vedere dove siamo contro una squadra fortissima che abbina velocità e forza fisica. Se pensiamo adesso ai playoff ci arriviamo scarichi, pensiamo a domani, poi come sentire i giocatori in questi più i tre mesi che non li vediamo, organizzarci bene, andare forse a bere un thè, un caffè, un pezzo di crostata, riuscire nella sosta di febbraio e passare quarantotto ore insieme, dovremo essere bravi a guardare le prestazioni che fanno e arrivare nelle condizioni migliori”.
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