Ibrahimovic difende Pioli, ma vota Conte: contatti continui

Zlatan Ibrahimovic, senior advisor del Fondo Redbird, difende pubblicamente l’operato di Pioli ma è in fortissimo pressing su Conte
“Se tuona, da qualche parte piove”: un famoso detto degli antichi saggi potrebbe riassumere perfettamente la situazione relativa alla prossima guida tecnica incaricata di rispedire il Diavolo in paradiso dopo un’altra stagione di purgatorio. La questione allenatore gravita intorno al mondo Milan da diverse settimane, con l’operato di Stefano Pioli che continua a suscitare qualche dubbio soprattutto in tema risultati e infortuni, vero tarlo dell’annata rossonera. Le voci si susseguono, diversi media si sono ampiamente espressi riguardo un avvicendamento che dovrebbe condurre Antonio Conte sulla panchina del Milan dopo un patto d’acciaio stretto con Zlatan Ibrahimovic, senior advisor del Fondo Redbird.
Le indiscrezioni sono trapelate in vere e proprie notizie, poi, nel momento in cui il tecnico leccese, secondo un’immagine divulgata da Alessandro Jacobone sui social, è stato avvistato in un noto ristorante milanese in compagnia dello staff tecnico: una cena con 13 commensali alla quale ha partecipato anche Stellini, storico vice-allenatore di Conte e fedelissimo del tecnico salentino. I rumors corrono a tal punto da aver portato lo stesso Pioli, attuale allenatore rossonero e legato da un accordo fino al 2025, alla vigilia del match di Frosinone, a dirsi “annoiato riguardo la vicenda Conte” e di essere concentrato solamente sul finale di stagione. Poi, sul futuro, si tireranno le somme. Incalzato dai microfoni da La Gazzetta dello Sport, Zlatan Ibrahimovic, poi, ha immediatamente rilasciato un virgolettato che ha, se possibile, alimentato le voci di una mancata conferma, a giugno, da parte del tecnico parmense: la classica smentita che indica tutto, o nulla.
Ibrahimovic difende Pioli, ma vota Conte: contatti continui
“Pioli è il nostro Mister e siamo contenti di lui”: nessun verbo rivolto al futuro, tutto al presente. La motivazione appare logica: siamo a febbraio, c’è un piazzamento Champions da consolidare e una Europa League ancora da giocare e onorare. Il futuro è adesso, certamente. Eppure, diverse testate assicurano un pressing asfissiante dello stesso svedese nei confronti di Conte, ormai convinto di poter guidare il Diavolo dalla prossima stagione dopo aver messo nero su bianco, anzi, nero su rosso, un triennale proposto con convinzione da Ibra e avallato dalla dirigenza, stanziato in 7 milioni di euro più bonus. “Tanto tuonò che, alla fine, piovve”, bisognerebbe aggiungere: i rumors si inseguiranno fino all’ultimo, ma Conte non è mai stato così vicino a varcare i cancelli di Milanello.
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