Genoa-Milan, Zangrillo: “Piccinini doveva guardare il gol di Pulisic”

GENOA MILAN ZANGRILLO Minuti finali ancora fatali per il Genoa che esce sconfitto immeritatamente per uno a zero contro il Milan: decide un tiro di Pulisic al 40esimo della ripresa viziato da un evidente tocco con il braccio dell’ex Chelsea giudicato regolare dal Var.
GENOA MILAN ZANGRILLO Pessima la direzione di gara ad ogni modo di Piccinini che ha irritato pubblico e tutta la panchina rossoblù: due i possibili penalty visti falla tribuna e negati al Grifone, uno scandalo. In pieno recupero succede di tutto,sfiora il pari il Genoa, espulso Magnain per un’uscita irruenta su Ekuban: sulla punizione dal limite Albert prende la traversa con Giroud finisce la gara in porta causa termine sostituzioni per i rossoneri e salva la propria porta uscendo su Puscas.
GENOA MILAN ZANGRILLO Negli spogliatoi e alle TV si presente il Presidente del Genoa e non Gilardino. Un mister troppo arrabbiato per il clamoroso gol convalidato a Pulisic e per una direzione di gara pessima da parte di Piccinini.
GENOA MILAN ZANGRILLO Ecco le parole del Presidente come ripreso da tmw”
“Vorrei essere estremamente chiaro, sono sereno. I valori della vita li ho ben presenti, il primo è la salute. Oggi ho visto una partita di calcio e si cerca di portare a casa una partita nell’assoluto rispetto delle regole ma anche con un minimo di ragionevolezza e buonsenso. La mia analisi è grande Genoa, grandissimo Milan, grande arbitro e grande pubblico. Ma quando sei a cinque minuti dalla fine, quando non sai se il tocco di mano c’è o meno ti richiede di valutare la situazione, come di un’entrata assassina di Maignan su Ekuban. Abbiamo perso per l’ennesima volta a cinque minuti dalla fine, usciamo con onore davanti ad un grandissimo pubblico”.
GENOA MILAN ZANGRILLO Poi ancora sulla direzione di gara:
“Io non faccio il cameraman o il giornalista, non faccio l’operatore del VAR. Quando c’è il Genoa a volta ci sono dei difetti di luminosità e di prospettiva. Si creano delle situazioni che lasciano margini di incertezza. Avrei gradito che l’arbitro fosse stato chiamato a vedere l’azione ma il contributo del direttore di gara, che in quel momento l’ha vissuta con tutto il pathos di cui bisogna tenere conto quando si gioca in uno stadio come Genoa, l’avrei gradito”.
Infine un commento sulla squadra che ha dato tutto in campo:
“Il dolore sportivo debba essere metabolizzato. Ora abbiamo dei tempi lunghi e dei calciatori che vanno in Nazionale hanno modo di aumentare l’autostima. Fa male vedere i ragazzi con la testa fra le mani, cercherò di fare il possibile con la guida del mister che è un grandissimo psicologo e un grandissimo uomo, con lo staff e ripartiamo con onore. Sono molto orgoglioso e dico grazie ai miei ragazzi”.
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