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Roma, Ranieri: “Spal brava in velocità. Dobbiamo essere compatti”

Redazione

Dopo la vittoria ottenuta contro l’Empoli, la Roma di Ranieri tornerà in campo sabato pomeriggio contro la Spal. A differenze delle precedenti occasioni, l’allenatore giallorosso ha presenziato in conferenza stampa due giorni prima della partita. Ranieri rispetto alla partita contro i toscani, avrà a disposizione più giocatori, primo fra tutti Dzeko, che dovrebbe giocare in coppia con Schick. Queste le parole dell’allenatore della Roma:

Come ha risposto la squadra alle sue richieste?
“La squadra ha risposto bene sulle prime cose che le avevo chiesto. So che ora non posso chiedere molto di più. Sono abituati a giocare in un certo modo, è logico che non viene tutto fatto come io vorrei. Vedo molta predisposizione e concentrazione nel fare ciò che chiedo”.

Schick e Dzeko insieme.
“L’importante è che si riconoscano nelle loro posizioni e che possano fare il meglio. La squadra deve essere compatta e avere equilibrio”.

Kolarov e Zaniolo. Karsdorp o Santon al posto di Florenzi?
“Devo valutare bene oggi e domani. Kolarov e Zaniolo ancora non si sono allenati con me, e chi non si allena con me mi lascia in dubbio sul suo utilizzo. Sono cose che devo valutare. Per scegliere tra Santon e Karsdorp devo prima capire le condizioni di Kolarov”.

Gli esterni sono condizionati dalla compresenza di Dzeko e Schick?
“Sono scelte importanti. Si fanno in base ai giocatori che ci sono a disposizione e all’avversario che affrontiamo”.

Fazio ha fatto peggio rispetto allo scorso anno. E’ uno dei pezzi da 90 di cui ha parlato?
“Per me è un pezzo da 90. Ci sta che in una parte di campionato possa avere dei momenti no, i giocatori non sono macchine. Per me è importante, sa leggere l’azione, può fare bene. Fazio ieri si è allenato, oggi si allena, quindi dovrebbe stare bene”.

Secondo lei i giocatori hanno paura di farsi male?
“Bisogna stare attenti, come ha fatto Di Francesco. Se ci sono giocatori che un po’ si fanno male, un po’ sono ansiogeni di carattere, è normale che bisogna stare attenti. Zaniolo al polpaccio non ha avuto nulla, ha avuto una botta alla caviglia che gli si ripercuote sul polpaccio quando corre. E’ logico che lo sente un po’ indurirsi e chiede il cambio. Però è normale che io valuto le condizioni, vado avanti col mio programma e faccio sì che alcuni piccoli problemi non diventino grandi problemi”.

Under?
“Lo vedo negli spogliatoi. Continua il suo protocollo di recupero, non va in nazionale, e questa è una cosa molto positiva. Spero di riaverlo dopo la sosta”.

Secondo lei i giocatori sono spaventati da qualcosa?
“Dalla Roma ci si aspetta molto, e io arrivo dopo due sconfitte mettendo dentro una squadra con parecchi giocatori non abituati a giocare insieme, è logico che gli dico di giocare senza paura. Voglio una squadra libera da condizionamenti”.

La Spal.
“Ho visto altre partite della Spal, sono molto abili nel trovare sempre la soluzione e prenderti in velocità. Cercheremo di stare accorti, attenti e compatti”.

Alcuni giocatori si sentono di passaggio?
“Non credo che il giocatore si senta di passaggio. E se pure si sentisse di passaggio, dovrebbe rendere di più. Perché se fa bene lo prendono altre squadre, se fa male nessuno. La voglia di mettersi in mostra è importante”.

Jesus o Marcano al posto di Kolarov?
“Juan Jesus ha giocato come esterno sinistro, anche se a tre. Mi pare che anche quando ce lo avevo io all’Inter l’ho fatto giocare a sinistra. Potrebbe essere lui l’uomo indicato”.

Sul ricordo dell’ex attaccante Taccola.
“Sabato con la Spal ricorderemo Taccola, morto nel 1969. Lo ricordo perfettamente perché oltre a essere stato tifoso, io quell’anno entrai nella Roma. Giuliano è per sempre nel mio cuore e la sua morte allo stadio mi colpì molto”.