Serie A, Roma-Fiorentina, Ranieri: “Dobbiamo essere compatti e reagire”

Dopo la pesante sconfitta subita contro il Napoli, domani sera alle 21 la Roma tornerà in campo contro la Fiorentina allo stadio Olimpico. Entrambe le squadre provengono da un periodo difficile. La viola non trova la vittoria da cinque giornate, mentre i giallorossi non vincono dalla prestazione poco convincente contro l’Empoli. Mister Ranieri ha presenziato nella consueta conferenza stampa per presentare il match di domani e rispondere alle domande dei giornalisti. Queste le sue dichiarazioni:
“Abbiamo avuto poco tempo. Devo fare il farmacista, valutare bene chi può giocare dall’inizio e chi può subentrare. Sono tutti a disposizione, ma tra virgolette”.
Sconfitta di domenica è pesante e la sconfitta contro la Fiorentina utili?
“Mi auguro che queste sconfitte siano la benzina che ti fa reagire. Sette gol nella partita di Coppa sono tanti e molti sono stati fatti nello stesso modo. Al di là degli interpreti, utilizzano spesso gli stessi schemi”
Manca un ruba palloni nella Roma. Nzonzi-De Rossi insieme o no?
“Tante volte due mediani possono fare da filtro. Avere tutti a disposizione mi permette di fare scelte differenti. Devo scegliere chi sta bene fisicamente, perchè ci sono molte partite. Quelli che sono bravi nell’uno contro uno, quelli che possono darmi mezz’ora, quelli che hanno bisogno di un recupero più lungo. Così sceglierò la formazione di domani”.
Dzeko e Schick insieme o no?
“Vediamo come stanno. Dzeko ha giocato con una botta all’anca e a fine partita aveva un brutto versamento. Devo vedere come sta e sceglierò”.
62 reti subite. Cosa cambiare?
“Sto pensando 25 ore al giorno a come aiutare questa squadra. Non è facile. Valuterò uomini, avversari, sistemi di gioco, tutto”.
Olsen o Mirante?
“Dopo l’ultimo allenamento vediamo. Forse dovrò aspettare anche l’allenamento di domani mattina”.
Totti con un ruolo più decisivo. E De Rossi?
“De Rossi ci penserà quando avrà voglia di smettere. Francesco ha assunto un ruolo importante. C’è un processo step by step per entrare in sintonia con la società. E’ un punto di riferimento per me, per i giocatori e per la società”.
Ha sentito Pallotta? La squadra fatica a tirare fuori gli attributi?
“Non ho sentito il presidente. La squadra vive un momento particolare. Siamo molto simili noi e il Napoli, nei numeri di corsa e km percorsi. Ma loro hanno corso come squadra, noi no. Io voglio degli uomini. Una squadra capace di reagire alle avversità. Quando le cose vanno male bisogna aiutarsi l’un l’altro”.
Puntare su gente che ha giocato poco.
“Quando le cose vanno bene, qualunque giocatore gioca bene. Quando vanno male, invece, servono calciatori di esperienza”.
Rombo a centrocampo?
“Sto pensando a tutto. Devo fare allenamento oggi, vedere come rispondono i ragazzi e decidere”.
La squadra non riesce ad essere corta. Tifosi a Trigoria?
“La squadra è costruita per pressare in avanti, per avere un certo tipo di gioco. Dobbiamo riuscire ad essere compatti. Credo che i tifosi abbiano capito che la squadra ha bisogno di loro. Devo essere sincero, la Curva ha incoraggiato fino all’ultimo. Chiedo sempre il supporto del pubblico, però i tifosi vogliono vedere una reazione della squadra”.
Ripartire dal problema difesa.
“Sono poche le squadre che dal portiere riescono a fare gol. Chiedo ai miei di non giocare nella nostra metà campo. Se questa squadra ha delle difficoltà, l’essere compatti aiuta a mascherarle”.