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Pol Garcia: “Tomiyasu e Hagi sono da big. Juric grandissimo allenatore. Sulla rimonta contro il Genk…”

Cristiano Abbruzzese
pol garcia

In diretta a “Taca La Marca”, programma in onda su Radio Musica Television, è intervenuto Pol Garcia Tena, attuale calciatore del Sint-Truiden, con un passato nelle giovanili di Barcellona e Juventus.  Pol Garcia Tena si è soffermato sulla sua esperienza italiana e su tanti altri temi.

Ecco quanto raccolto.

La ripresa: “È difficile prendere qualunque decisione, noi vorremmo sempre giocare ma bisogna preservare la salute. In Belgio c’era tanto distacco dalla prima e pertanto si è preferito decidere di fermarsi.”

Allenamento: “C’è sempre stata la possibilità di andare a correre durante il lockdown, ma l’allenamento è completamente diverso. Si cercava solo di tenersi in forma per l’eventuale ripartenza”.

Esperienza Barcellona: “L’esperienza al Barcellona è stata fantastica, mi ha dato molto a livello tecnico. Si cerca di avere tutti la stessa impostazione di gioco, in modo tale da essere pronti per un’eventuale opportunità nelle squadre superiori”.

Juric: “Juric è un grandissimo allenatore, dopo Genova è stato un pò sottovalutato, esige il massimo dai suoi calciatori, ma poi i risultati gli danno conferma. Inoltre lavora in modo certosino con la difesa, infatti l’Hellas Verona è una delle difese meno battute della Serie A”.

Colidio: “È un giovane dalle grandi qualità e deve continuare a lavorare. Quest’anno ha fatto un pò di fatica ad inizio stagione ma poi è esploso. In Italia ci sono tanti giovani di livello, ma non hanno le possibilità di esprimersi a differenza del Belgio, dove i club puntano sulle crescita del talento. Negli ultimi anni con gli innesti dei vari Chiesa, Castrovilli e Zaniolo il pensiero sta cambiando”.

Seconde squadre: “Le seconde squadre dovevano essere fatte molto prima in Italia nel mio caso in 4 anni sono andato in prestito in 5 club. Giocare con la seconda squadra della Juventus è diverso perché sei sempre sotto controllo e potresti avere anche la possibilità di allenarti con la prima squadra”.

Tomiyasu: “È un ragazzo di grande valore; ha avuto la possibilità di giocare tante partite al Sint-Truiden, meritandosi la chiamata della nazionale giapponese. Al Bologna ha mostrato pienamente le sue capacità e potrebbe benissimo far parte di un top club. Voglio fare i complimenti allo scouting felsineo che si è assicurato un prospetto davvero interessante.”

Hagi: “È un calciatore molto tecnico e sa giocare con entrambi i piedi. Può migliorare sull’aspetto fisico – sottolinea Pol Garcia Tena – ma ha caratteristiche importanti per poter fare il salto di qualità”.

Rimonta con il Genk: “È stata una partita all’italiana; qui in Belgio è molto sentita perché è un derby. In un’atmosfera particolare caratterizzata dalla presenza di tanti tifosi, dopo che siamo andati sotto di tre reti nostri supporters hanno evidenziato la loro delusione. Al ritorno in campo siamo entrati con una mentalità diversa, riuscendo a recuperare le tre reti di svantaggio. Realizzai la rete del 2-3 e dopo il pareggio avevamo ancora la forza mentale di poter vincere la partita, ma non c’era più tempo”.

Rapporto con la Juventus: “Con la Juventus c’è un ottimo rapporto, specialmente con i dirigenti. Ho creato un buon legame con Llorente, inizialmente sono stato io ad aiutarlo anche con la lingua ma con il tempo il nostro rapporto è rimasto intatto. Difatti anche quando ha segnato in Napoli-Liverpool gli ho inviato un messaggio per complimentarmi con lui”.

Sander Berge allo Sheffield: “È un grandissimo calciatore e da tempo si parlava delle squadre italiane. Alla fine lo Sheffield è riuscito ad offrire più soldi. Quest’anno ha avuto un brutto infortunio e il Genk ha deciso di venderlo per poter guadagnare quanto più possibile, essendo il norvegese anche vicino alla scadenza contrattuale”.