Mertens: “Emozionante tornare a Napoli”
Mertens Napoli – Negli ultimi giorni ha fatto molta notizia tra i tifosi del Napoli il ritorno di Dries Mertens in città. L’attaccante belga è entrato di diritto nella storia azzurra: è attualmente il miglior marcatore della storia del club. L’ex numero 14 partenopeo ha rilasciato un’intervista a Tv Luna.
Esperienza a Napoli – “L’anno più bello? Tutti, dal primo all’ultimo. Ho visto delle belle cose sempre. Non vedo l’ora di venire a vivere a Napoli, anche senza il calcio. Così posso godermela ancora di più”.
Rimpianto scudetto – “Fare 91 punti e non vincere lo Scudetto non era mai successo in Serie A, è stata una brutta cosa”.
Napoli vincente l’anno scorso – “È stato bellissimo. Quando vai via devi rilanciarti in un nuovo progetto ma con un occhio guardi sempre a dove stavi. Vedere la tua famiglia, perché i miei compagni erano diventati la mia famiglia, vincere così è stato bellissimo. So quanto significa per Napoli, per i ragazzi, per Spalletti, per tutti significava tantissimo. Hanno fatto un anno incredibile e anche io ho festeggiato”.
Mertens: “Emozionante tornare a Napoli”
Rapporto con gli ex compagni – “Sono rimasto legato a tutti i miei ex compagni, parliamo ancora. Ho giocato contro Ghoulam, Koulibaly, Jorginho, Reina, sono sempre in contatto anche con chi è andato via. Sono tornato e ho visto 12 calciatori che giocavano con me, è sempre bello vederli”.
Il futuro – “Non so cosa farò dopo il ritiro. Se faccio una cosa voglio concentrarmi al 100%. In questo momento sono al Galatasaray e mi godo il momento. Non posso pensare ad altre cose altrimenti perdo la strada. Oggi non so dare una risposta sul futuro”.
Sul figlio – “Mio figlio al Napoli? Sicuramente indosserà la maglia numero 14 del Napoli (ride, ndr). Non dovrò raccontargli nulla della città di Napoli, la dovrà vivere”.
Amore per Napoli – “Se un giocatore è felice a casa lo è anche in campo. Per questo in 9 anni sono stato in un posto bellissimo, in una casa bellissima, la spiaggia. La scelta è molto importante”.
Nessuna invidia per lo scudetto – “No, nessuna invidia. Dopo tanti anni in cui ho giocato a Napoli sono diventato tifoso. So cosa significa. Volevo vincere anche io, chiaramente. Però me lo sono goduto tutto questo scudetto”.
Addio al Napoli – “Sono andato via perché non ce la facevo più, sono diventato più lento e allora è normale”.
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