La Premier League sulla stessa linea d’onda della Serie A: introdotto il SOAT

La Premier League, massimo campionato inglese, ha optato per l’introduzione del SOAT, il fuorigioco semi-automatico già attivo in Serie A
Foto di Stefano D’Offizi
Attraverso un comunicato ufficiale apparso sul sito della Federazione britannica, la Premier League introdurrà il fuorigioco semi-automatico, ossia il cosiddetto SOAT, già attivo in Italia da gennaio 2023 e basato su un sistema molto sofisticato di dodici telecamere aggiuntive che riprendono, in tempo reale, ogni movimento dei calciatori in campo con margine di discrepanza di 3/5 centimetri, escluse le braccia, parte del corpo ininfluente in questa particolare dinamica. Il principio del cosiddetto SOAT adottato in Inghilterra resta il medesimo di quello introdotto in Serie A, vale a dire, lasciare l’interpretazione umana (dunque, al Direttore di gara) per ciò che concerne il cosiddetto fuorigioco geografico, ovvero la questione della posizione attiva/passiva di un calciatore al momento del tiro in porta.
La normativa verrà introdotta, presumibilmente, ad ottobre, secondo quanto comunicato in via ufficiale dalla massima Lega inglese: “In un’assemblea degli azionisti della Premier League di oggi, i club hanno approvato all’unanimità l’introduzione della tecnologia del fuorigioco semi-automatizzato. Il nuovo sistema sarà utilizzato per la prima volta in Premier League la prossima stagione e si prevede che la tecnologia sarà pronta per essere introdotta dopo una delle pause internazionali autunnali”.
“La tecnologia fornirà un posizionamento più rapido e coerente della linea di fuorigioco virtuale, basata sul tracciamento ottico dei giocatori, e produrrà una grafica di trasmissione di alta qualità per garantire una migliore esperienza di trasmissione allo stadio e di trasmissione per i tifosi”.
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