Juliano, addio ad una bandiera del Napoli che portò Maradona
Juliano, storico ex centrocampista e dirigente del Napoli, si è spento all’età di 80 anni; vinse l’Europeo del 1968 con la Nazionale
Lutto nel mondo del calcio, in particolare per il Napoli; all’età di 80 anni si è spento Antonio Juliano, storico ex centrocampista e capitano che ha indossato i colori azzurri per ben diciassette anni, dal 1961 al 1978, prima di divenire dirigente dei partenopei. L’ex regista ha contribuito a diverse vittorie della (quasi) centenaria storia azzurra conquistando una Coppa delle Alpi, due Coppe Italia e una Coppa di Lega italo-inglese. Il nome di Juliano, detto Totonno, risuonerà dolcemente nei ricordi di tutta la tifoseria azzurra, non solo quella napoletana, ma anche della nostra Nazionale, grazie all’Europeo conquistato nel 1968 con l’Italia.
L’ex centrocampista del Napoli è riuscito a iscrivere il proprio nome nella storia partenopea, da “napoletano atipico”, (quale veniva soprannominato per un carattere e per caratteristiche tecniche che “badavano prettamente al sodo, senza eccessivi atteggiamenti di teatralità”, come aveva dichiarato Dino Zoff per descriverne la personalità), anche per il proprio percorso da dirigente. Juliano, infatti, giocò un ruolo decisivo nel finalizzare l’operazione di mercato più importante in assoluto: quella che condusse Diego Armando Maradona a Napoli, nel 1984.
La morte di Juliano è stata immediatamente commemorata dalla società azzurra, la quale, attraverso un comunicato apparso sui propri profili social, ha riportato quanto segue: “È una delle giornate più brutte della storia del Napoli e dei suoi tifosi. Si è spento Antonio Juliano, che per due decenni è stato “il Napoli”. Per coloro che non lo abbiano conosciuto vale la pena farsi raccontare chi sia stato e cosa abbia rappresentato per la nostra città. Ciao, Totonno!”. Il mondo del calcio piange, oggi, una bandiera azzurra che, in ogni caso, continuerà sventolare in eterno.
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