Italia, Gattuso: “Irlanda del Nord? Squadra fisica, ma alla portata”
L’urna di Zurigo ha stabilito le prossime avversarie dell’Italia nei playoff validi per l’accesso al prossimo Mondiale: gli azzurri se la vedranno con l’Irlanda del Nord in semifinale e, nell’eventuale finale che verrà disputata in trasferta, contro la vincente tra Galles e Bosnia Erzegovina. Dopo la cerimonia che ha sancito gli accoppiamenti tra le varie nazionali, il ct Gennaro Gattuso ha espresso una prima analisi sulla formazione Nord Irlandese che affronteremo, con ogni probabilità, al New Balance Arena di Bergamo il prossimo 26 marzo. Queste le parole del tecnico ai microfoni di Rai Sport.
ITALIA, GATTUSO: “IRLANDA DEL NORD? ALLA PORTATA. CHIESA? NON SONO IO IL PROBLEMA”
L’IRLANDA DEL NORD – “L’Irlanda del Nord è alla nostra portata. Servirà una grande partita ma ce la possiamo giocare. È una squadra che gioca nel suo stile, molto fisica che lotta sulle seconde palle e non mollano mai. Dobbiamo giocarcela, lo sto dicendo da tre mesi. Sapevamo che dovevamo passare dal playoff. È un percorso che dobbiamo migliorare, guardiamo con fiducia in avanti”.
GALLES E BOSNIA –“Conosciamo Galles e Bosnia, lo stadio di Cardiff mette in difficoltà tutti, ma ora concentriamoci sulla semifinale.”
POCO TEMPO – “Ci siamo salutati all’undicesima giornata e ci rivedremo alla trentesima, Andrò in giro per parlare con i giocatori, sarebbe importante avere un paio di giorni, così come anticipare la giornata di campionato prima del play off: in Turchia il campionato lo fa. Vediamo”.
DOVE MIGLIORARE – “Abbiamo lasciato qualche giorno di stacco ai giocatori, per recuperare dalla figuraccia con la Norvegia. Quella partita dice tutta la nostra fragilità, mi tengo il primo tempo ma non si può sparire dal campo come abbiamo fatto noi nel secondo tempo di Milano”.
“La questione vera non è il modulo, la tattica – ha aggiunto Gattuso ai microfoni di Sky Sport -. Dobbiamo lavorare invece sulla nostra fragilità. Se facciamo le cose bene e siamo competitivi non possiamo poi commettere errori come l’altra sera. Io e il mio staff dobbiamo risolvere questo problema qua. Intanto studieremo l’Irlanda per capire come affrontarla e fare meno errori possibili“.