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Handanovic: addio al calcio, ma non alla “sua” Inter

Anthony Ferrara
Handanovic Inter

Samir Handanovic, estremo difensore sloveno, ha deciso di lasciare il calcio giocato, ma non l’Inter: nuovo ruolo nel club nerazzurro

Aveva lasciato una porta socchiusa alla Lazio, dopo che gli era stata negata quella dell’Inter da titolare, specialmente a causa dell’arrivo di Onana prima e di Sommer, poi. In queste ore, Samir Handanovic, ha deciso di chiuderla definitivamente ritirandosi definitivamente dal calcio giocato, mentre sarebbe pronta ad una nuova avventura in quell’Inter che, per ben undici anni, è stata casa sua. Secondo quanto riportato da Sportmediaset, l’estremo difensore sloveno, una volta saltato l’accordo per un ritorno alla Lazio, ha optato per un ritiro dal calcio giocato.

A quel punto, per lui, si sarebbe aperta la possibilità di restare in nerazzurro in qualità di collaboratore. Si ritira, così, una bandiera nerazzurra: con la maglia dell’Inter, Handanovic ha raggiunto il record di primo portiere con più presenze in Serie A, anche più di una leggenda come Zenga. La decade in nerazzurro ha portato in dote uno Scudetto, due Supercoppe italiane e due Coppe Italia e 560 partite in Serie A, delle quali 360 in nerazzurro. Una carriera costellata da tanti successi quella dello sloveno, il quale detiene il record di rigori parati nell’intera storia del nostro campionato, nonché il maggior numero di portiere in grado di pararne di più in una singola stagione: ben 6 nel 2010/2011. Da sempre leader dello spogliatoio, Handanovic dirigerà un ruolo non tecnico ma ugualmente importante in qualità di collaboratore della società.

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