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Associazioni Club Genoani: “Ci mettiamo da parte, ci avete perso”

Redazione
Genoa tifo

ASSOCIAZIONI CLUB GENOANI Duro comunicato sull’eventuale ripresa del campionato della massima serie da parte dell’Associazione Club Genoani.
Ad oggi non ci sono ancora certezze sulla possibile ripresa, ma i tifosi del Genoa, così come quelli di tutta Europa, sono contrari.
Rispetto per i morti, prevenzione, difficile applicazione del protocollo. Tanti gli esempi sono per citarne alcuni

ASSOCIAZIONI CLUB GENOANI Ecco il comunicato:

“PREFERITE ACCENDERE LA TV CHE LA DIGNITÁ

Quante volte abbiamo sentito la frase “Il calcio è lo sport nazionale e riflette la società che viviamo. Mai come oggi ciò si può considerare esatto. Viviamo infatti in una società volta solo al profitto, al Business, dove tutto giro attorno al dio denaro e che non lascia spazio al cuore. Abbiamo trascorso gli ultimi mesi nel dolore e nella paura e, questo ci faceva sperare in un’Italia migliore e, in un certo senso, ad un ritorno all’antico, dove le persone e i loro bisogni potevano tornare ad essere messi in primo piano”

ASSOCIAZIONI CLUB GENOANI  Sempre più duro il comunicato dei tifosi:

“E’ stato sufficiente un allenamento della paura, avere la possibilità di vedere vinta questa emergenza per far si che tutto ricominciasse a girare intorno al soldo, fregandosene di tutto e tutti. “Bisogna ripartire”, “Servono protocolli medici”, “Occorre preservare la salute dei calciatori”. Che belle parole… già, ma la gente? Quelli come noi che si spaccano la schiena al lavoro, fanno slalom continui fra i problemi quotidiani e vengono allo stadio la domenica perché si sentono parte di una comunità fiera ed innamorata dei propri colori, non merito neanche un briciolo di considerazione? Di noi qualcuno vuole parlare?”

ASSOCIAZIONI CLUB GENOANI Si parla di bilanci e mancato rispetto per i tifosi:

Dovete vergognarvi: ci sono stati oltre 30.000 morti in Italia sino ad ora, quanto la capienza del nostro amato Ferraris, ci sono lutti da elaborare e tempi da rispettare. Non è certamente ancora il momento per esultare per un goal. Ma voi ve ne fregate, dovete incassare quei diritti che sono parte preminente dei vostri bilanci, quelli che vengono allo stadio contano zero. Infatti pur di incassarli avete deciso di fare ameno di noi, di negarla proprio l’esultanza per un goal, insieme alle altre emozioni: le lacrime per le sconfitte, il sentire il profumo dell’erba che sale dal campo, la gioia di abbracciare i compagni di gradinata.

Facendo tutto ciò, non capite di avere già perso, di averci perso, perché non siete voi ad allontanarci dai nostri amati colori, ma siamo noi che, con i nostri colori, ci mettiamo da parte e non vogliamo più aver a che fare con voi; persone avide, insensibili completamente, scollegate dalla realtà, una realtà fatta, lo ripetiamo, di oltre 30.000 morti.

Associazioni Club Genoani

 

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