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A Parma termina l’era cinese: Jiang Lizhang non è più il presidente

Redazione
Parma calcio

[df-subtitle]Il Parma Calcio non è più cinese: “Nuovo Inizio” fa valere la clausola di riacquisto delle quote di maggioranza[/df-subtitle]

La notizia è ufficiale: dopo quasi un anno Jiang Lizhang non è più il presidente del Parma Calcio 1913. COme riportato dalla Gazzetta dello Sport infatti, i soci di “Nuovo Inizio” di cui fanno gli imprenditori parmigiani Guido Barilla, Giampaolo Dallara, Mauro Del Rio, Marco Ferrari, Angelo Gandolfi, Giacomo Malmesi e Paolo Pizzarotti, comunicano di avere completato nella giornata odierna  il processo di riacquisizione della maggioranza di Parma Calcio 1913, di cui detiene attualmente il 60%.
Lo ha comunicato in una conferenza stampa, Marco Ferrari, vicepresidente di “Nuovo Inizio” che si è espresso così:

Il ruolo che Nuovo Inizio ha deciso di ricoprire dopo i disastri del fallimento del Parma FC ci è sempre stato chiaro  riaccendere la scintilla del calcio a Parma, accompagnare la squadra nel ritorno a livelli consoni alla sua tradizione e alle sue potenzialità ed identificare investitori affidabili e focalizzati che possano ricoprire nel lungo termine il ruolo degli imprenditori sportivi nella nostra città”. 

“Circa un anno fa  eravamo convinti di aver identificato il profilo giusto, cedendo il controllo della società al Presidente di Desports Jiang Lizhang, che non solo aveva alle spalle una storia imprenditoriale di alto profilo internazionale nel mondo dello sport, ma che si era presentato nel modo migliore, dando inizialmente solida prova di concretezza al proprio impegno. Rispetto alle premesse iniziali, abbiamo purtroppo dovuto prendere atto di uno scenario differente. Non è semplice da parte nostra leggere con certezze questa situazione, ma probabilmente le mutate politiche governative di Pechino rispetto agli investimenti esteri nel calcio hanno avuto un peso determinante nel modificare le prospettive. Abbiamo assistito ad una crescente difficoltà del socio cinese ad ottemperare con tempestività ai numerosi obblighi che un business iper-regolamentato come il calcio italiano impone alle società calcistiche e quindi ai loro soci di maggioranza. Di fronte a queste difficoltà, nei mesi scorsi, Nuovo Inizio si è messa ripetutamente a disposizione della Società, ben oltre il ruolo di un’azionista di minoranza. Abbiamo concesso numerose possibilità e dilazioni rispetto alle pattuizioni originarie, ma infine abbiamo dovuto prendere atto di una situazione che non  poteva – a tutela della stessa Società – essere dilatata ulteriormente, e abbiamo esercitato quei diritti che avevamo concordato e regolamentato con chiarezza, a garanzia del Parma Calcio, sin dall’inizio della relazione”.

(parole tratte da Calcio&finanza)

Da oggi dunque Parma è di nuovo in mano ai parmigiani.