Verona-Empoli, doppietta di Esposito, Cacace e Colombo affondano l’Hellas e Zanetti già nel primo tempo

Dall’inviato a Verona – Dopo la sconfitta a Cagliari, altra sfida salvezza per l’Hellas Verona che in un weekend a tratti piovoso ospita l’Empoli, la seconda delle tre consecutive con la prossima in programma a Parma.
Momento differente per le due squadre, ospiti che giocano sciolti, precisi e costringono l’Hellas nella metà campo difensiva, complicando da subito i tentativi di verticalizzazione. Risultato dell’andamento del primo quarto d’ora è l’1-0 di Sebastiano Esposito: gran tiro che supera Montipó e meritato vantaggio toscano che nell’azione successiva recupera un altro pallone, supera con scioltezza la difesa e raddoppia con lo stesso attaccante. Pubblico che tra fischi e incitamenti vuole una reazione ma i gialloblù non riescono ad alzare i ritmi, sbagliano diversi passaggi corti e lunghi mentre gli avversari sono pericolosi ed efficaci ad ogni azione: al 33′, terzo gol siglato da Cacace. Due minuti dopo, segnale dei ragazzi di Zanetti che accorciano con Tengstedt ma le distanze vengono ristabilite con il quarto gol di Colombo. Ogni azione è gol dell’Empoli o quasi: al 45′ Montipó atterra nell’uno contro uno Anjorin che aveva di forza superato la difesa ma il controllo Var non concede il rigore.
Partita chiusa nel primo tempo e ripresa con pochissimi contenuti: veneti che provano a rendere meno pesante il punteggio con molte palle che passano da Tchatchoua e qualche chance ancora per l’Empoli che con questa vittoria rafforza la sua buonissima classifica del nono/decimo posto.
HELLAS VERONA: Montipò; Tchatchoua, Magnani, Dawidowicz, Bradaric (32′ Ghilardi); Belahyane, Dani Silva (59′ Kastanos); Suslov (59′ Mosquera) Lazovic, Livramento (1′ st Harroui); Tengstedt (79′ Sarr)
Allenatore: Paolo Zanetti
EMPOLI: Vazquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Maleh, Anjorin (63′ Ekong), Pezzella (63′ Henderson); Cacace, Esposito (83′ Solbakken); Pellegri (10′ Colombo)
Allenatore: Roberto D’Aversa
Ammoniti: Dani Silva, Ghilardi, Maleh, Belahyane
Arbitro: Marco Di Bello di Brindisi
VERONA-EMPOLI, DICHIARAZIONI POST GARA
D’Aversa: “Questi ragazzi stanno facendo qualcosa di impensabile, merito del lavoro dal primo giorno del ritiro. Posso rimproverare solo il primo tempo di San Siro, siamo giovani e bisogna rimanere con i piedi per terra e ragionare sul nostro obiettivo, non abbassando il livello di attenzione. Alla fine il risultato è giusto, nel secondo tempo ho detto di non perdere tempo ma continuare a giocare; per Pellegri ci auguriamo nulla di grave. Oggi non era semplice, ottima prestazione; Colombo? Deve giocare libero, vivere in maniera più spensierata“.
Lazovic: “Poche parole, abbiamo parlato troppo, non è la prima volta che ripetiamo gli stessi atteggiamenti. Non possiamo permetterci prestazioni del genere, dobbiamo lavorare e parlare il meno possibile. Parlo da capitano, il primo responsabile sono io e non è andata bene niente nell’ultimo periodo. Conosco bene questa gente, abbiamo passato momenti difficili e ci chiedono l’atteggiamento, c’è qualcosa che non va sicuramente, non so di preciso e speriamo di uscirne il prima possibile. Con il mister i rapporti sono buoni, non è colpa sua questa prestazione. L’atteggiamento non deve mai mancare“.
Esposito: “Vittoria importante per noi in un ambiente caldo, difficile. Abbiamo fatto una grande partita, giocato molto bene“.
Sogliano: “Dobbiamo capire cosa fare, anche il mister sa che non prendiamo questa decisione stasera, lui sa che questa è la situazione. Sa che è in difficoltà, non riesce a trovare delle soluzioni in campo, responsabilità un po’ di tutti. Bisogna essere confortati dalle prestazioni che sono difficili da accettare, oggi ci aspettavamo altro nonostante l’Empoli sia in grande autostima e gli viene tutto bene. Bisogna andare nei particolari, in difesa giocano quattro su cinque dell’anno scorso, gol anche sfortunati ma ci mettiamo del nostro. Non facile prendere una decisione, in settimana gli allenamenti sono stati fatti anche bene ma si sciolgono alla prima difficoltà. La scelta di un allenatore è capire realmente se la squadra con un altro potrebbe dare di più o tenere duro e valutare a gennaio”.
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