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Orsolini si carica sulle spalle il Bologna e avvisa il Milan; le parole

Anthony Ferrara
Riccardo Orsolini

Finale di Coppa Italia: Orsolini ha rilasciato un’intervista nella quale ha parlato della sfida al Milan e di Spalletti; le sue parole

Foto di Stefano D’Offizi

PAROLE ORSOLINI BOLOGNA MILAN – Si sente un capitano senza fascia, forte della propria leadership tecnica e di temperamento al servizio del club che ama di più da quando indossa gli scarpini: il Bologna. Riccardo Orsolini è il principale spauracchio del Diavolo verso la conquista della Coppa Italia, trofeo al quale tiene particolarmente e che intende regalare a un’intera città pronta all’esodo verso Roma. Ha già colpito il Milan venerdì, nell’anticipo di campionato, iscrivendo a referto il proprio cognome per la quindicesima volta in stagione e non ha minimamente intenzione di fermarsi qui, perché altre due finali attendono i felsinei in campionato per la rincorsa alla prossima edizione della Champions League.

Intervenuto ai microfoni de Il Corriere della Sera, l’esterno rossoblù ha rilasciato queste parole: “In due anni, abbiamo la possibilità di uccidere la storia del Bologna: finale di Coppa Italia da conquistare e qualificazione in Europa. In questo, il Milan è messo decisamente in una posizione sfavorevole rispetto la nostra. Certo, se giochiamo come a San Siro, prendiamo davvero altri schiaffi, perché hanno una grandissima qualità. Non ci aspettavamo l’arrembaggio degli avversari e abbiamo perso una partita molto importante; ora, purtroppo, dobbiamo attendere anche i risultati degli altri. Non ho mai giocato partite come questa, dunque, sarò un po’ teso ma anche molto concentrato. Voglio incidere e fare bene per la squadra che ho amato e amo di più in assoluto: non mi era mai capitato di baciare una maglia”.

Riccardo Orsolini e la maglia azzurra: le parole su Luciano Spalletti

Tredici reti in campionato per Orsolini, tutte di pregevole fattura. Malgrado questo, Luciano Spalletti non ha ancora preso in considerazione la candidatura di un calciatore che continua a bussare alle porte degli avversari, così come alle telecamere dopo ogni rete. A riguardo di ciò, il numero 7 dei felsinei ha commentato: “Bisogna rivolgere questa domanda al Commissario Tecnico. Non so perché non mi convochi, ma non posso cambiare le decisioni altrui. Sono padrone di me stesso e delle scelte che faccio, non gestisco quelle degli altri…”, ha chiosato Orsolini.