Milan-Girona, Conceicao: “I ragazzi sono coscienti, cerchiamo continuità. I tifosi…”
Sergio Conceicao ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di Champions League tra Milan e Girona. Così il tecnico rossonero:
“Le partite sono tutte diverse, è sempre una motivazione grandissima in una squadra come il Milan e cerchiamo la continuità giusta per essere ancora presenti in questa competizione. Domani sarà una partita importante per andare avanti“.
Dalla Juventus al Girona: “Al di là del poco tempo che c’è stato per preparare questa partita, i ragazzi erano concentrati su questa preparazione e l’ho detto dopo la Juve, è un lavoro anche a livello mentale, emozionale. Prestazioni diverse tra i due tempi? Stiamo cercando la continuità, i ragazzi sono coscienti. Giochiamo contro avversari di valore e anche contro squadre inferiori, ci sono momenti di gioco e ogni partita ha la sua storia, tanti dettagli sono importanti“.
Conceicao chiede sostegno: “Domani abbiamo dodici giocatori della squadra principale e tre ragazzini, i tifosi devono capire al di là delle simpatie che il Milan è il Milan e devono guardare il simbolo, i tifosi devono essere i primi giocatori, senza di loro il club non esiste. Siamo in un momento di difficoltà, assenze, squalificati, siamo in emergenza e abbiamo bisogno di tutti, è un appello che faccio a tutta la gente. Chi perde è il Milan, non io o il singolo professionista“.
Su Pulisic: “Abbiamo allenamento domani mattina, vediamo, non voglio rischiarlo un mese o due“.
Gli attaccanti: “Ho avuto squadre con il miglior marcatore del campionato e gli esterni non facevano gol e anche il contrario, bisogna trovare un equilibrio e importante è il risultato finale“.
Su Pavlovic: “E’ a disposizione, si è allenato sempre bene, con una voglia incredibile anche uscendo dalla sua posizione“.
Conceicao conclude: “Devo fare qualcosina di più, trovare soluzioni. Ho il sogno di arrivare più lontano possibile, partiamo 0-0 e per vincere, quello che posso dire è che andiamo a cercare di fare il massimo per arrivare il più lontano possibile“.
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