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Lecce, Liverani: “Con la Roma servono umiltà, sacrificio e attenzione”

Redazione
Liverani

Lecce Liverani Roma – Domani pomeriggio alle 15, il Lecce affronterà la Roma nella sfida valida per la sesta giornata di campionato. Dopo la vittoria contro la Spal, mister Liverani è intervenuto nella consueta conferenza stampa per analizzare l’avversario di domani. Di seguito le sue dichiarazioni:

Quali sono le condizioni di Meccariello?
“È convocato, ma non potrà partire titolare. Non è ancora al top”.

Confermerà la squadra che ha vinto a Ferrara?
“Potrei farlo, perché chi ha fatto bene merita di ripartire titolare. Ci sono diversi fattori da considerare: la condizione fisica, il minutaggio e l’orario, che di sicuro non ci aiuterà domani. C’è comunque una sana competizione in squadra”.

Il Lecce, in trasferta, ha un atteggiamento diverso.
“È una questione che ci portiamo dietro da quando eravamo in B, un anno fa. La squadra deve tenere lo stesso rendimento e lo stesso atteggiamento nelle gare casalinghe e non. Nel calcio di oggi il fattore campo incide poco, dipende dalla mentalità”.

Lecce Liverani Roma – La Roma.
“Affronteremo un avversario di importanza internazionale, bisognerà saper soffrire quando loro alzeranno il baricentro. Avremo il compito di farli correre indietro. Servirà umiltà, sacrificio e grande attenzione”.

I tifosi.
“In un campionato possono portarci due o tre punti, sono un valore aggiunto. Mercoledì a Ferrara ce n’erano 1500, ci stupiscono sempre più”.

Imbula può giocare a centrocampo?
“Ha bisogno di tempo, non possiamo forzare il suo rientro a meno che non ci sia una situazione di emergenza. Ha mezz’ora nelle gambe, domani si gioca a un orario un po’ svantaggioso per chi è indietro di condizione”.

Come si affronta la Roma?
“La loro è una formazione che vuole comandare in campo, per poi affondare negli ultimi trenta metri. Contro il Sassuolo hanno vinto in scioltezza, con l’Atalanta sono stati puniti in contropiede. Vedendo qualche loro partita, mi pare soffrano quando vengono attaccati alti”.

Per lei è una specie di derby.
“Io sono di Roma. Da bambino ero tifoso dei giallorossi, poi da professionista ho vestito la maglia della Lazio, di cui son stato anche capitano. Sarà emozionante incontrare le mie ex squadre”.

Il Lecce ha conquistato sei punti nelle prime cinque partite.
“Non avrei firmato per un bottino simile, io voglio sempre il massimo senza fare calcoli. Sapevo che sarebbe stata dura fare punti nelle prime dieci giornate di campionato”.