La Lazio e l’indicatore di liquidità: il motivo dello stop al mercato
Stop al mercato della Lazio: il club biancoceleste trema per il blocco alle operazioni in entrata; non rispettato l’indicatore di liquidità
INDICATORE DI LIQUIDITA‘ MERCATO LAZIO – Situazione di stallo totale sul mercato della Lazio, una questione che toglie sonni tranquilli agli aquilotti biancocelesti in quella che dovrebbe preannunciarsi quale la stagione del riscatto in seguito alle delusioni dell’annata appena conclusa. Esiste un parametro finanziario che si sta abbattendo come una Spada di Damocle sulle ambizioni estive della società biancoceleste: l’indicatore di liquidità. Nello specifico, un valore stabilito dalla Federazioni Italiana Giuoco Calcio che vale per l’ammissione alle campagne trasferimenti. Dalla verifica della COVISOC eseguita nei periodi considerati “intermedi” al 31 marzo per le sessioni estive e al 30 settembre per quelle invernali, questi parametri risultano non rispettati dalla Lazio.
Indicatore di liquidità e altri due vincoli: la Lazio senza via d’uscita sul mercato
Secondo quanto riferito da La Gazzetta dello Sport, l’indicatore di liquidità mette in rapporto attività e passività correnti, ossia crediti e debiti, che un club deve necessariamente rispettare per l’intera durata dei dodici mesi. Nello specifico, le attività correnti devono coprire almeno l’80% delle passività: il club biancoceleste appare distante da questo valore. Ma il mercato in entrata della Lazio risulta, al momento, bloccato per altri due vincoli non rispettati, oltre quello citato. Secondo le normative vigenti, infatti, la società capitolina avrebbe sforato anche sui parametri dell’indebitamento e del costo del lavoro allargato, vale a dire, indicatori correttivi (citazione La Gazzetta dello Sport) che subentrano in caso di mancato rispetto dello stesso indicatore di liquidità.
Il club biancoceleste sarebbe al di sopra della soglia per ciò che concerne il rapporto tra debiti e ricavi, nonché degli stipendi elargiti ai tesserati, ammortamenti e commissioni riconosciute agli agenti per il secondo vincolo finanziario. Il controllo eseguito al 31 marzo indica il mancato rispetto dei parametri della società di Claudio Lotito. La situazione preoccupa a tal punto Maurizio Sarri, tecnico al secondo mandato all’Olimpico, da aver richiesto un chiarimento immediato al DS, Fabiani. Dal colloquio non sono emerse dimissioni paventate, ma la questione desta parecchia preoccupazione nel Mister in vista della nuova stagione. L’estate tormentata della Lazio si riflette sulle ambizioni della stagione che verrà.