Juventus-Roma, Spalletti: “Gasperini un brand. Bremer? Gioca. Cambiaso sa fare tutto ma…”
Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara casalinga della Juventus contro la Roma, sedicesima di Serie A 2025/26. Così l’allenatore dei bianconeri:
“Milik? Domani è convocato, l’ho trovato come un bambino felice che ha la possibilità di rifare il gioco che gli è sempre piaciuto, un ragazzo che ha entusiasmo, sa di che tipo di sport e ruolo fa“.
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Il rapporto con Gasperini: “Io sto bene con quasi tutti, lo conosco, il suo modo di ragionare, praticare un mestiere, c’è da imparare. E’ un modello di fabbrica, il Gasp brand, ormai lo fanno un po’ tutti, questo venirti addosso e lui già quando era a Crotone era così, meno integralista e rigido ma già lì usava l’uomo contro uomo, tutti i suoi ex calciatori che ora fanno gli allenatori fanno come lui.
Calciatori trasformati come mentalità, sono calciatori totali, ti mette in superficie le tue non completezze o debolezze, tutti vanno all’attacco e anche i difensori te li trovi in area di rigore. Una squadra veramente tosta, gli si fanno i complimenti a lui e tutta la Roma“.
JUVENTUS-ROMA, SPALLETTI IN CONFERENZA: SECONDA PARTE
Spalletti aggiunge: “Le situazioni cambiano n maniera rapida in partita, devi saperle riconoscere velocemente, essere dal punto di vista di reazione un po’ impulsivo. Ci vogliono giocate, corsa, tante cose per riempire la scatola della partita.
Bremer? Gioca.
Cambiaso? Mi piace, sa fare tutto ma in questo momento ho preferito togliergli dei pezzi di partita, in questo momento è un po’ tutto sottolivello, ha potenzialità molto superiori. Ci è rimasto male, capisce la situazione, è esigente con se stesso perché sa che può far meglio e dare di più, è uno di quelli che legge i dati spediti sul cellulare, è molto autocritico. E’ un giocatore moderno.
Locatelli ora mi sta piacendo come sta iniziando ad interpretare, la sua caratteristiche è dare equilibrio ma anche i piedi per giocare a calcio, deve accorciare le tempistiche di fare le cose, velocizzare le caratteristiche.
Kopmeiners? Non so prevedere il mio futuro immediato senza di lui, cerco di decidere sulle abitudini che devono avere i giocatori, dipende dall’avversario, quando ti attaccano addosso e ti rimane libero solo il portiere“.
