Inter-Milan, Chivu: “Spero sia divertente; la vivrò come tutte le altre, sempre in palio tre punti ma bisogna mettere qualcosa in più”
Cristian Chivu ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del derby di campionato tra Inter e Milan. Le dichiarazioni principali dell’allenatore nerazzurro:
“E’ diversa perché è bella, in mondovisione, c’è questa rivalità per la storia, tradizione e tutto quello che rappresentano per il calcio italiano e non solo ma alla fine si tratta sempre di una partita e bisogna prepararla nel miglior modo, sempre tre punti in palio, capiamo quanto ci tengono ad avere un lunedì sereno e non subire lo sfottò di un amico“.
L’occasione di dare un bel segnale in classifica agli avversari: “E’ corta, è ancora presto, tre punti sono sempre tre punti e a prescindere dall’avversario dobbiamo fare di tutto per prenderli, può succedere di tutto, non esistono favorite ma nemmeno in una giornata normale, si parte sempre dallo 0-0 e bisogna entrare in campo con la determinazione giusta, sempre e bisogna imparare ad approcciare una partita del genere con questo spirito e atteggiamento, per fortuna il campionato dura trentotto giornate“.
Come vivrà il primo derby da allenatore: “Una partita come tutte le altre, le ho affrontate da giocatore, so come si vive una sfida del genere, una serata prima. Spero sarà divertente, è una immagine importante che diamo al mondo, bisogna essere spensierati e avere l’atteggiamento e correttezza giusta”.
Chivu ripete come sempre le caratteristiche necessarie, soprattutto in gare del genere: “Sfruttare e capire i momenti, alzare il livello di attenzione e atteggiamento, vincere qualche duello in più e così si ha più possibilità di raggiungere il risultato“.
INTER-MILAN, CHIVU IN CONFERENZA: SECONDA PARTE
Sul Milan: “Giocatori letali nello spazio e nello stretto, hanno velocità, qualità, ci sono momenti da capire e bisogna preparare una squadra ad affrontare più momenti ed episodi, saper fare più cose. Max (Allegri) è un vincente, se non sbaglio è quello con più titoli in Italia, è un motivatore, ha esperienza, sa fare cose semplici, pragmatiche ma anche altro e riesce a trasmettere cose, vedo un Milan diverso da quando lui è qua. Bisogna essere preparati, attenti e disponibili soprattutto dal punto di vista mentale, accettare anche di soffrire se ci sarà bisogno, essere dominanti senza perdere le misure, l’equilibrio”.
Differenze Italia-estero: “Il campionato italiano è sempre bello e affascinante perché è difficile, si fa sempre qualcosa in più per l’attenzione e portare in campo una squadra compatta, organizzata; all’estero probabilmente c’è più spensieratezza, più preoccupazione di cosa fare quando hai la palla, è solo una percezione dovuta anche alle esigenze, all’estero magari si punta il dito sugli errori difensivi. E’ difficile rompere un’organizzazione difensiva, devi aggiungere qualcosa per sorprendere“.
Su Lautaro Martinez: “Quando si avvicina all’area avversaria ha quell’esperienza, quella cazzimma, quella capacità di annusare dove si deve mettere, è il primo che porta le pressioni con cattiveria, intensità, voglia di rubare la palla, non solo indirizzare una giocata. Per me è a livello internazionale completo, può migliorare anche lui, felici di averlo come capitano e attaccante”.
INTER-MILAN, CHIVU IN CONFERENZA: ULTIMA PARTE
Chivu conclude: “Nessun ritiro? Giochiamo ogni tre giorni, calendario affollato, molti vengono da dieci giorni di ritiro in Nazionale; poi parlo della professionalità di questi ragazzi, lo fanno vedere tutti i giorni. Poi si gioca anche di sera, non potrei mai vivere un giorno intero di attesa, poi non vuol dire che chi va in ritiro ha ragione o meno, devo creare comfort mentale ai miei giocatori, per ora ho preferito scegliere così.
Sappiamo da dove veniamo, se abbiamo consapevolezza, abbiamo più certezze dove vogliamo arrivare e non mi interessa il passato (degli ultimi derby), quello che mi interessa è dare la giusta carica motivazionale, mi interessa quello che siamo oggi, essere la migliore versione di quel giorno, portare in campo grinta, voglia, sorriso. Il calcio è un bel gioco e non devono dimenticarsi dove sono arrivati.
Prendo una partita alla volta, posso controllare solo quello, altrimenti spreco energie e perdo lucidità, non sono sereno.
Thuram? Sta bene, non ha saltato un allenamento, è rimasto con noi e non è andato in Nazionale, aveva bisogno di fare qualche allenamento in più, ritrovare la condizione e sta bene. Stanno tutti bene a parte Denzel (Dumfries) che ha avuto quel problema alla caviglia con la Lazio e poi in Nazionale e purtroppo domani non ci sarà“.
Qui il video integrale della conferenza pubblicato sui canali ufficiali dell’Inter.
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