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Guardiola, sibillino: “Anno fantastico. È ora di chiudere un libro e…”

Anthony Ferrara
Guardiola rinnovo City

Pep Guardiola, tecnico del Man. City, è intervenuto in conferenza alla vigilia del match contro l’Everton ripercorrendo la stagione

Cinque Premier League, due FA CUP, quattro League Cup, due Community Shield, vittorie spettacolari e gioco spumeggiante: i primi sette anni di Pep Guardiola alla guida del Manchester City, club nel quale è sbarcato nel 2016 dopo aver rivoluzionato il calcio grazie al “Tiki-Taka” versione catalana, non si potevano certo considerare fallimentari. La richiesta di tutto il popolo citiezens e della società nel momento in cui venne finalizzato l’accordo che lo rese tecnico più pagato al mondo, era solo una: piantare la bandierina Blue sulle vette del mondo attraverso la conquista dei maggiori titoli europei.

Impresa realizzata nell’anno che sta per volgere al termine, con il Manchester City che ha recitato il ruolo di cannibale schiantando il Real Madrid delle quattordici Champions League in semifinale e, pur incontrando parecchie difficoltà nella finale di Istanbul, contro l’Inter, si è aggiudicato la coppa dalle grandi orecchie. L’opera è stata poi completata mediante l’affermazione in SuperCoppa Europea e nel successivo Mondiale per Club, che hanno condotto Guardiola e il Man. City nella leggenda del calcio internazionale.

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della gara contro l’Everton, le prime parole del tecnico spagnolo sembravano presagire ad un imminente addio al club in un futuro non troppo lontano. Dubbi alimentati dai termini utilizzati nel prologo iniziale di Guardiola ma dissipati, almeno a quanto pare, con la chiosa finale: “Ho la sensazione che il lavoro sia davvero finito. Il Manchester City non aveva mai raggiunto determinati Trofei nella propria storia e ho percepito sensazioni fantastiche. Sono contento e soddisfatto di ciò che abbiamo ottenuto e ritengo si sia chiuso un capitolo importante, bello. Ora, però, è il momento di prendere un altro libro e ricominciare a scrivere un’altra storia avvincente”. Il lavoro di Pep Guardiola alla guida del Manchester City, dunque, potrebbe protrarsi almeno fino alla naturale scadenza naturale, fissata nel 2025.

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