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Giochi online: gli E-Sport!

Cristiano Abbruzzese
e-sport

Gli e-sport non sono altro che dei giochi che simulano gli sport fisici tramite le varie piattaforme di giochi online, giochi per cellulari o consolle. Un numero sempre più crescente di college e università americane offre squadre di e-sport competitive ormai da anni. Ora alcuni medici che seguono le università americane, chiedono che i giocatori virtuali degli e-sport vengano trattati come gli altri atleti del college, perché, proprio come con altri sport, subiscono anche ferite.

Ryan Harran e Daniel Singh giocano in vari e-sport per i Cy-Bears al New York Institute of Technology.

“Alcuni giorni non gioco affatto a causa di scuola e lavoro, ma quando gioco, potrebbe essere ovunque da tre ore a sei ore”, ha detto Harran.

Questi giocatori dicono che l’intensità della pratica richiede un “costo”.

“E’ piuttosto mentalmente stressante. C’è sicuramente affaticamento degli occhi provocato al continuo osservare lo schermo”, ha detto Singh.

Una nuova ricerca nel British Journal of Medicine ha esaminato 65 e-giocatori di college e ha scoperto che avevano una media di circa 5-10 ore di allenamento al giorno, con molte segnalazioni di lesioni da uso eccessivo, tra cui dolore alla mano e al polso e dolore al collo e alla schiena.

“Una cattiva postura può produrre forze esponenziali sul collo, sulla schiena, sulla spalla”, ha detto l’autrice dello studio Dr. Hallie Zwibel, del NYIT Center for Sports Medicine. “L’affaticamento dell’occhio è il disturbo più comunemente segnalato da queste immagini pixelate che si vedono quando stai giocando su un computer. I nostri occhi eseguono 500 movimenti al minuto. Quando si gioca agli e-sport c’è sicuramente molto pensiero ad alta velocità e questo influisce notevolmente anche sugli occhi”.

Zwibel dice che i giocatori riportano anche l’insonnia perché la luce blu proveniente dagli schermi può sopprimere l’ormone della melatonina.

In effetti, gli e-sport espongono i giocatori cosi’ tanto allo stress fisico e mentale che spesso vanno in pensione quando sono a metà degli anni ’20. Un fenomeno che negli USA sta già diventando un problema.. che lo possa diventare anche in Italia?