Franco Ricciardi : ” Quando vince il Napoli la città è felice” ESCLUSIVA EC

Franco Ricciardi, artista Napoletano è intervenuto ai nostri microfoni per la rubrica Vip e il Calcio ideata da Diego Marino. Tanti gli argomenti trattati con una persona umile e simpatica. Di seguito trovate la nostra intervista con un suo video messaggio.
D: Francesco Liccardo nato a Napoli il 6 ottobre 1966, ci racconti com’è partita la passione per la canzone napoletana?
F: Non c’è mai stato un inizio, è sempre stata dentro me. Se volessimo trovate una data discografica è ottobre 1986. Non so come sia nata, è come se mi chiedessero come ho fatto a parlare, a vedere. Per me è normale cantare, non è che un giorno mi sia svegliato e abbia detto “Oh, mo canto”.
D: Sei nato a Secondigliano, al tuo primo concerto al Palapartenope ben 6000 persone, cosa ricordi di quell’esperienza?
F: I ricordi sono tantissimi, in particolare uno che ancora oggi ritorna: l’arrivo in elicottero. All’epoca volevamo stupire con effetti speciali e ci inventammo ‘sta cosa. Lo facemmo atterrare affianco al Palapartenope, lì vicino c’era un campetto, non so se ci sia ancora, e il giorno dopo già ne parlavano tutti. Perché nel 95 arrivare ad un concerto in elicottero… cose da gruppi super rock insomma.
D: Franco Ricciardi da li a Gomorra, quanto ha significato per te la partecipazione musicale a questa bellissima serie TV?
F: La partecipazione a Gomorra è stata importante perché mi ha dato conferma che quello che fai va aldilà dei linguaggi, è un fatto musicale, ed è ciò per cui io mi sono sempre battuto in musica. Per me si va oltre il linguaggio, se canti italiano, napoletano o inglese. Io credo che quello che arriva alla gente sia il suono, io cerco di essere internazionale in questo, per quanto riguarda la lingua è un optional. Ad esempio ci sono dei pezzi in inglese di cui non capisco una mazza però mi piacciono. In un secondo momento mi interesso di capire quale sia il significato delle parole.
D: Ultime due canzoni con tanti amici artisti, Nanà e Malatia. La prima un tributo a Napoli giusto? La seconda ha qualche significato particolare?
F: Sì, Nanà è un tributo a Napoli, e per quanto riguarda Malatia…nono, storie di fantasia, dell’autore insomma, perché poi non è mia.
D: Tifoso del Napoli? che voto daresti a questa stagione degli azzurri?
F: Io a malincuore non sono tifoso di nessuno, però simpatizzo per la mia città come è giusto che sia, se ti dicessi che sono tifoso direi una bugia perché non capisco una mazza di calcio, però quando vince il Napoli sono contento perché la città è felice. Perché poi quando il Napoli perde il giorno dopo i napoletani non si possono sopportare, parlano sempre… parlan sempre. Insomma so contento così ‘o zio Pasquale non rompe ‘o cazzo.
D: Cosa c’è nel futuro di Franco Ricciardi?
F: Eh.. molte belle cose, la volontà di fare tante cose nuove, poi insomma chi vivrà vedrà.
Grazie a Franco Ricciardi per la bella intervista.
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