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Esonero Pioli, cosa filtra da Casa Milan dopo la trasferta di Lecce

Anthony Ferrara
Stefano Pioli

Pioli, tecnico del Milan, non sarebbe a rischio esonero dopo il pareggio di Lecce, ma avrà un confronto con la società sul tema infortuni

I secondi quarantacinque minuti di Lecce avrebbero potuto scandire anche gli ultimi del ciclo targato Pioli, con l’ennesima rimonta subita dai rossoneri dopo un primo tempo condotto sulle ali dell’entusiasmo della vittoria europea contro il Paris Saint Germain (infortunio di Leao a parte). Avrebbero potuto, appunto, ma così non sarà. Almeno, stando quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, in edicola stamane. Nonostante l’insurrezione dei tifosi sui social e i fischi provenienti dal settore ospiti dello stadio Via del Mare, la società rossonera (assente dalle tribune per motivi di lavoro, probabilmente commerciali) avrebbe nuovamente confermato il tecnico rossonero.

Al ritorno a Milanello, previsto per mercoledì, Furlani e Moncada chiederanno conto al Mister rossonero dell’atavico problema che attanaglia il Diavolo da tanto, troppo tempo. In questa stagione, poi, particolarmente: il capitolo infortuni. Troppi per non intervenire, sono già ventiquattro da inizio stagione; mai abbastanza per trovare una spiegazione logica, come confermato dallo stesso Pioli a margine del deludente risultato maturato a Lecce: “Non riusciamo a trovare una motivazione vera e propria. Probabilmente, è dovuta ai ritmi troppo stressanti e alle troppe partite giocate. Di certo, non può trattarsi solo di sfortuna”. Problemi muscolari continui che, questa volta, hanno fermato Leao, Calabria e LoftusCheek, ufficialmente aggregato in panchina ma inutilizzabile per la troppa fatica accumulata nella dispendiosa gara giocata contro il Paris Saint Germain, martedì sera.

Esonero Pioli, cosa filtra da Casa Milan dopo la trasferta di Lecce

Quello “dalle stelle, alle stalle” è un concetto troppo attuale per un Diavolo apparso sicuro dei propri mezzi nel primo tempo, calato drasticamente, disordinato, confuso e isterico nel secondo. L’altra faccia di una medaglia che fa pagare un conto salatissimo in termini di classifica, autostima, futuro. Stefano Pioli non è a rischio, la panchina (ancora) non traballa, ma i dati cominciano ad accertare un qualcosa di sconfortante anche dal punto
di vista infortuni. L’unica discriminante che, al momento, pare destare preoccupazione dalle parti di Casa Milan.