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Bari, De Laurentiis costretto a cedere la società: i gruppi interessati

Anthony Ferrara
penalizzazione Napoli

La famiglia De Laurentiis, entro il 30 giugno 2028, dovrà obbligatoriamente privarsi di una delle due società: sul Bari due cordate

La deadline è fissata dalla normativa stanziata dalla Lega sulle multiproprietà: entro il 30 giugno 2028, sarà vietato presiedere due società, anche se appartenenti a due campionati diversi. La particolare casistica riguarda anche il Bari, società di proprietà della famiglia De Laurentiis il cui Presidente è Luigi, figlio di Aurelio. Secondo quanto confermato da La Gazzetta del Mezzogiorno, il Patron della squadra pugliese avrebbe ricevuto diverse offerte per la cessione delle quote societarie. Le cordate interessate, al momento, sarebbero sostanzialmente due: una americana, secondo alcuni rumors provenienti da ambienti finanziari, molto facoltosa. Eppure, quella più allettante agli occhi di Luigi De Laurentiis sarebbe una soluzione tutta italiana, cui fa capo una delegazione di ex calciatori molto noti, ma non ancora rivelati.

Quest’ultima cordata avrebbe suscitato la curiosità dei De Laurentiis, proverrebbe dal centro Italia e avrebbe garantito investimenti importanti. Le tempistiche riguardanti la cessione di una delle due società, Napoli o Bari, in ogni caso, dovrebbero essere accelerate nel caso in cui, i Galletti, riuscissero ad ottenere la promozione in massima serie. A quel punto, la società pugliese dovrebbe essere ceduta prima del previsto, ragion per cui, la famiglia De Laurentiis starebbe valutando, sin da subito, le varie offerte pervenute. Non sarebbero da escludere, dunque, novità a stretto giro di posta, magari già alla fine di questa stagione, tanto che i colloqui sarebbero avviati da settimane.

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