Vanoli vede segnali di svolta: Fiorentina, vittoria che può pesare
La vittoria europea come punto di ripartenza
La serata europea della Fiorentina si chiude con un successo importante contro la Dinamo Kiev, tre punti che ridanno fiato a una squadra in piena lotta salvezza. In conferenza stampa Paolo Vanoli ha chiarito subito il senso della prestazione. “Le risposte che cercavo, indipendentemente dal risultato. Teniamo molto a questa competizione e faccio i complimenti a chi ha giocato e a chi è entrato. Questo dev’essere solo l’inizio”. Parole che riflettono la volontà del tecnico di cementare il gruppo, al punto da annunciare il ritiro immediato al Viola Park.
Modulo relativo, conta l’atteggiamento
Il cambio tattico ha inciso, ma Vanoli rifiuta l’idea che sia stato determinante. “Ormai nel calcio i moduli non ci sono. Cercavo l’atteggiamento”, ha spiegato, elogiando il rientro di Kouamé e la crescita del giovane Fortini. L’allenatore ha poi evidenziato la prova di Richardson, talento intravisto ai tempi del campionato francese: “Ha grande personalità tecnica, ma deve migliorare nella doppia fase e nell’ordine tattico. Le potenzialità però sono alte”.
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Un atteggiamento che può cambiare la stagione
Nella parte finale Vanoli ha insistito sui segnali incoraggianti: “Stasera mi porto a casa l’atteggiamento. È la prima volta che lo vedo da quando sono qua. Non dico che siamo guariti, ma certi episodi possono dare la svolta”. Lo sguardo ora è già rivolto alla sfida contro il Verona, tappa fondamentale nel percorso salvezza. Il tecnico chiede umiltà, compattezza e la qualità che, a suo dire, emergerà solo quando la squadra ritroverà piena fiducia.