Roma, Di Francesco in conferenza stampa: “Occhio alle ripartenze del Parma”
[df-subtitle]L’allenatore della Roma sulle voci che riguardano il mercato: “Con Monchi ne abbiamo parlato pochissimo. L’obiettivo principale fare punti”.[/df-subtitle]
Alla vigilia di Parma-Roma che si giocherà allo stadio Tardini sabato alle ore 15, l’allenatore della Roma Eusebio Di Francesco ha rilasciato le seguenti dichiarazioni durante la conferenza stampa.
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Quali sono le maggiori insidie della trasferta di Parma?
“Sfruttano bene le ripartenze degli attaccanti. Andremo a fare la gara, ma dobbiamo dare poche possibilità di ripartire agli avversari”.
Schick come sta?
“Bene, era più che altro un affaticamento del momento”.
Sposa quello che ha detto Ancelotti, cioè che se non viene fermata la partita si ferma la squadra anche a costo di perdere la partita?
“Io sto con Carlo totalmente. Se è lo Stato che non riesce a regolamentare le dinamiche esterne, dobbiamo dare noi un segnale”.
Cosa deve fare in più il calcio italiano?
“Spesso si va allo stadio più per offendere che per dare il supporto alla propria squadra. Bisogna essere duri, certi comportamenti non bisogna lasciarli andare con troppa facilità. Ci dobbiamo fermare. Non si possono accettare queste situazioni”.
Schick domani partirà dal primo minuto? O torna titolare Dzeko?
“Dzeko è pronto per giocare titolare. Lui o Schick? Devo fare delle valutazioni legate al recupero di tutti i calciatori, essendo partite molto ravvicinate”.
Come sta El Shaarawy? Perotti partirà titolare?
“Diego lo devo valutare. Sono stato contento della sua prestazione a livello fisico, valuteremo insieme il recupero. Oggi non era al top, ma in 24 ore si può recuperare. El Shaarawy ha superato l’infortunio, potrebbe partire titolare”.
Pellegrini rientra?
“Ha fatto il primo allenamento con noi ieri. Sta bene, lo avrò a disposizione, ma devo valutare bene”.
Ritroverete Gervinho. Come fermarlo?
“E’ un giocatore che dobbiamo limitare. La fase preventiva è fondamentale. Dobbiamo essere bravi nelle letture delle azioni”.
D’Aversa è abruzzese come lei.
“E’ un ragazzo in gamba. Fa un tipo di calcio differente dal mio, ma ha adattato le caratteristiche dei propri calciatori per sfruttarle al meglio”.
In quali ruoli la Roma ha bisogno di rinforzi?
“Un po’ tutti i reparti. Dipende dalle situazioni di mercato. Nella Roma devono rimanere giocatori che hanno voglia di mettersi in discussione. Pensiamo prima alla partita e poi ci pensiamo. Con Monchi abbiamo parlato pochissimo di mercato, obiettivo principale fare punti”.
Roma – Sassuolo è stata la migliore partita per lei. L’obiettivo quarto posto è possibile?
“Ci sentiamo in corsa, non ci sono tantissimi punti di distacco. La squadra lo può fare, siamo in crescita. È stata la migliore prestazione dal punto di vista tecnico. Il Sassuolo cerca di giocare e noi siamo più bravi a interpretare le situazioni. Domani sarà una partita diversa e dobbiamo interpretarla in maniera differente”.
Karsdorp? Come sta fisicamente e mentalmente? Può far parte della Roma?
“Karsdorp lo tengo in considerazione. Ieri ha subito una botta in allenamento.”
Prima ha detto che sposa la posizione di Ancelotti. Ma interrompere la partita non conferisce troppo potere ai colpevoli?
“Fermare il campionato avrebbe conferito il potere a chi fa i “bu” razzisti. Bisogna interrompere la partita anche per 10 minuti, per dare un segnale”.
La pazienza può essere un’arma?
“Bisogna avere pazienza, ma fare anche goal. Non possiamo far girare la palla per mezz’ora. Dobbiamo essere bravi a forzare delle giocate. Il rischio delle ripartenze c’è. Ma dobbiamo essere bravi a difenderla”.
Prima dell’infortunio Pellegrini è stato un trascinatore, così come adesso Zaniolo. Potrebbero giocare insieme?
“Per me possono coesistere. Pellegrini ricopre più ruoli ed è una duttilità unica, è sempre in movimento e non sono preoccupato. Averli è una fortuna”.