Psg- Napoli, una partita dal sapore intenso, meglio quasi di un caffè napoletano di primo mattino. La partita degli ex in campo e fuori, il match dei ricordi e del vero senso dello sport. A Napoli si giocano a lotto 24 e 14 senza tralasciare il 38, si la paura che i due piccoletti destano in attacco. Lo striscione esposto dagli ultrà parigini ha il suo fascino :

[df-subtitle]”Benvenuti e frate nuost napulitane…”.[/df-subtitle]

Si, perchè il calcio dovrebbe essere visto sempre da questa prospettiva, novanta minuti di puro divertimento e di spettacolo tattico. Purtroppo non tutte le ciambelle nascono con il buco e questo fa solo male al meraviglioso sport chiamato calcio. Ieri sera si è visto uno show sugli spalti, cori da una parte e dall’altra, tifosi napoletani nel settore parigino e tutto ciò senza destare paure tra le tifoserie. Tornando all’aspetto della partita, il Napoli ha dominato per 70 minuti. Mbappè, Neymar, Di Maria e Cavani sono stati oscurati dai cavalieri azzurri. Ospina è stato decisivo in diverse occasioni chiudendo la porta in faccia ai big del PSG. Maksimovic, Koulibaly, Albiol, Mario Rui hanno difeso in maniera eccellente. Il senegalese su tutti ha annientato la scorribanda rossoblu in qualsiasi occasione. Allan, qualcuno starà ancora sognando le sportellate del brasiliano, si brasiliano, ma con una grandissima forza fisica che lo contraddistingue in questo avvio di stagione. Formidabili e soprattutto ricchi di personalità, Callejon, Hamsik, Ruiz che forse per la prima volta hanno dato vita ad un gioco magistrale nel cerchio di centrocampo e sulle fasce. Insigne, cosa dire, peccato che sia uscito per un colpo subito allo sterno. Il gol è di pregiata manifattura come tutto il resto della sua partita. Lo stesso vale per Mertens, onnipresente anche su alcune chiusure difensive.

Aspettando la partita decisiva al San Paolo non ci resta che goderci questa squadra e ringraziare Mister Ancelotti per il bellissimo spettacolo a cui ci sta facendo assistere.

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