Napoli squadra che ha un mix di idee e qualità. Allan giocatore da blindare

[df-subtitle]Napoli contro il Psg brillantissimo e partita ricca di contenuti anche a livello tattico. Come aveva incartato Klopp, così Ancelotti ha incartato Tuchel[/df-subtitle]
Alcuni opinionisti e giornalisti son o intervenuti in diretta a “ Un Calcio Alla Radio” , trasmissione in onda su CRC Targato Italia, per parlare del match di Champions League che il Napoli ieri ha disputato e pareggiato contro il Psg a Parigi.
Questi i loro pareri riportati da EuropaCalcio.it:
[df-subtitle]Anellucci: “ Ieri ho visto un PSG imbarazzante”[/df-subtitle]
Claudio Anellucci, ex manager di Edinson Cavani: “ Dove arrivano i meriti del Napoli? Sicuramente grande merito del Napoli che è andata a trovare il Paris Saint Germain con grande coraggio. Imbarazzante vedere un PSG così. Non so che pensare. Gente arci-pagata non può fare una partita internazionale conquell’atteggiamento. Grandissimo merito al Napoli che è entrato in campo con una, come si dice da queste parti, ” cazzimma ” importante.
E il gol di Di Maria, che fino a quel momento aveva sonnecchiato, ha dato il pareggio. Il vero colpo è Ancelotti. Cavani? Non condivido il fatto di aver sostituito Cavani in una partita in cui si deve rientrare e correre, in una partita in cui di certo non ha brillato, ma in cui anche i suoi compagni non hanno fatto benissimo. È stato imbarazzante vedere Neymar appaggiorsi sugli avversari e non dare mai una palla ad un compagno in profondità per un giocatore come Cavani. Mbappè e Neymar sembra che giochino a calcetto due contro due, loro due contro gli altri e questo è imbarazzante. Troppo brutto per essere il PSG. Sicuramente il ritorno sarà tutt’altra partita.
Un ritorno di Cavani al Napoli? Io sarei tra le persone più felice al mondo se accadesse quello che tutti vogliamo e pensiamo, ma come tra amici al bar ve lo dico, io ho fatto una domanda a tutti voi ma siamo sicuri che il PSG vuole venderlo? Io conosco un po’ i rumors e credo che non ci sia alcun tipo di volontà di cedere un giocatore come Cavani. Oggi chi ha Cavani non vende e non compra. Poi ci sono altre sette miliardi di valutazioni da fare. La cosa più importante è quando c’è l’apertura da parte di un club. Credo e, ripeto, credo, che sia molto difficile ad oggi un suo trasferimento”.
[df-subtitle]Cucchi: “ Questo Napoli ha una maggiore consapevolezza di sé e sul campo dimostra la sua forza”[/df-subtitle]
Riccardo Cucchi, giornalista: “ La grande svolta è data dalla mentalità? Rispetto alla scorso anno c’è una presa di coscienza. Il gruppo sul campo dimostra la sua forza. Questo è anche merito dell’allenatore. In questo momento è una squadra che sa di poter ottenere risultati e non ha timore di nessuno.
Poi la rosa è stata ampliata. È una squadra in grado di cambiare anche in corsa. Si può dire che il grande acquisto è di Ancelotti che sta rendendo questa squadra davvero grande. Partita di ritorno? Sono sicuro che il Napoli possa pensare di vincere al San Paolo.
È certo vero che in molti ci aspettavamo qualcosa di più dal PSG, ma voglio sottolineare che il profilo tra le due squadre a livello individuale sia nettamente a favore del PSG. Il PSG ieri non è stato squadra rispetto al Napoli. È del tutto evidente che se una squadra gioca male, vuol dire che l’altra ha giocata bene. Il Napoli ieri ha fatto bene e proprio per questo adesso deve pensare di vincere la partita di ritorno, ma attenzione al PSG che adesso conosce il Napoli e sa con chi a che fare”.
[df-subtitle]Di Caro: “ Il vero rimpianto per gli azzurri è il pareggio di Belgrado”[/df-subtitle]
Andrea Di Caro , vice direttore de La Gazzetta Dello Sport: “ Il dato ovviamente positivo della gara di ieri è ampiamente positivo. Raramente si è visto una squadra italiana andare fuori casa in un campo del genere, contro dei mostri almeno sulla carta, a giocare a testa alta, a dominare e a giocar meglio. Il Napoli avrebbe meritato la vittoria che gli è sfuggita per il colpo di un campione. Lascia l’amaro in bocca.
Quando parlavamo di una differenza tra il Napoli di Ancelotti e quello di Sarri, dicevamo che questo Napoli avrebbe avuto maggiore consapevolezza anche a livello europeo e avrebbe gestito la rosa in maniera più equilibrata. Se poi Ancelotti sarà anche capace di ripetere i punti di Sarri vedremo. Il Napoli è più equilibrato e Il Napoli assomiglia adesso tanto al suo allenatore.
Non parlo di Napoli ancelottiano e Napoli sarriano perché ci sono caratteristiche diverse tra quel Napoli, ma anche molto simili come quello di voler imporre il proprio gioco. È un Napoli più intelligente nella gestione del campionato e delle coppe. Insigne? Ieri finché ha retto è stato il migliore in campo. Un Insigne che è ancora più libero di esprimersi. Come ha detto Zeman in settimana lui ama anche giocare a più di un tocco, ama dribblare e deve stare vicino la porta .
Lui è un giocatore da quindici gol in campionato e quindici assist se ha la possibilità di spaziare può fare ancora meglio. Dimensione di questo Napoli? Quella che stiamo vedendo, di una grande squadra che deve avere come obiettivo di restare vicino alla Juventus il più a lungo possibile e sperare che la Juve faccia un passo falso. In Europa rispetto alle scelte del passato penso che il Napoli possa fare un percorso enorme, poi se può arrivare fino in fondo non lo so.
Il Napoli è una grande squadra. L’enorme rimpianto della partita con la Stella Rossa. La gara di ieri non può essere un rimpianto, è vero c’è rabbia per il gol di Di Maria, ma un pareggio in casa del PSG va sempre bene. Le grandi squadre hanno grandi campioni perché gli risolvono con una giocata la partita.
Il rimpianto è solo quella di Belgrado. Era la prima forse non era ancora ben consapevole delle forze in campo, forse si è temuto l’impatto con lo stadio. È chiaro che poi dispiace di non aver preso quei tre punti. Un Napoli che gioca con questa qualità e questa consapevolezza è un Napoli che se la giocherà fino all’ultimo e sono sicuro che possa passare il girone”.
[df-subtitle]Scotto: “ PSG in tilt. Con la Roma mi aspetto qualche cambio”[/df-subtitle]
Giovanni Scotto, giornalista di TV LUNA : “Mi ha colpito il senso di disordine e confusione che il PSG aveva e che è stato indotto dal Napoli. Quello che noi ci aspettavamo dal PSG l’ha fatto il Napoli e l’ha fatto intensamente. Soprattutto dopo i primi minuti dove sono state prese le misure.
Dopo il Napoli ha mandato in tilt il PSG. Fabian mi ha stupito. È stato un Napoli asfissiante. Io respingo questo voci di un PSG che si autogestisce. Ieri Tuchel non ha dimostrato la sua bravura, l’unica contromisura presa è stata quella di innaffiare il campo dove giocava il Napoli (scherza ndr). Peccato perché il Napoli aveva la porta inviolata e di fatto se lo fa da solo. A me Mario Rui è piaciuto, ha fatto una buona gara.
Forse è arrivato con un pizzico di ritardo su quella palla, però gli è andata addosso. È la classica deviazione e non si può parlare di errore. Anche Ospina non ha colpe sul gol di Di Maria. Poi avrebbe fatto un miracolo. Ha fatto un grande intervento con i piedi. Napoli Roma? Non cadiamo nell’errore di dire “ Adesso Fabian come fa a toglierlo”. Credo che Ancelotti proseguirà sui cambi.
Vuole portare tutti allo stesso livello. Mi aspetto novità rispetto alla gara col PSG. Mi aspetto Zielinski e Milik, che sta vivendo un periodo di appannamento. Io riproporrei la coppia Insigne Mertens che ieri ha fatto benissimo. Mi aspetto di rivedere Hysai, anche se Maksimovic ha fatto bene, ma credo sia una soluzione difficile. Per quanto riguarda la Roma, ha giocato con tutti i titolari contro il CSKA. Il Napoli arriva meglio rispetto alla Roma in questa partita e se ci sono davvero questi vuoti il Napoli ne deve approfittare. La Roma va rispettata ma non credo sia superiore al Napoli”.
[df-subtitle]Perillo: “ Insigne è non trema mai e ha una grande intesa con i compagni”[/df-subtitle]
Antonello Perillo, giornalista RAI: “ Ieri il Napoli ha giocato una partita meravigliosa. Peccato che non sia arrivata la vittoria, ma il calcio è spietato. Il PSG ha una squadra meravigliosa. Una linea di attacco composta da quei giocatori e io temevo che qualcuno di quelli si inventasse qualcosa. Io sono sempre più innamorato di questi allenatore. Quando il Napoli prese Ancelotti fui veramente contentissimo.
Forse è pure stucchevole fare un paragone con Sarri. De Laurentiis è stato bravo perché non solo ha portato uno degli allenatori più forti al mondo, ma anche perché ha portato un uomo sereno che ha portato un carisma eccezionale, qualità che in molti gli invidiano, e che si sta innamorando della città. Non a caso Ancelotti ha detto che gli piacerebbe restare tanto tempo qua a Napoli.
Insigne? Io sono sempre stato innamorato di lui e sono sempre stato convinto che abbia un talento eccezionale e ha avuto la fortuna di essere stato gestito da un club che l’ha aiutato a crescere e che gli ha messo al fianco tutti allenatori importanti. Per me è un giocatore eccezionale e poi è una sorta di predestinato. Uno che non trema mai e che ha una grande intesa con i compagni. Ieri quell’azione Callejon Insigne è stata bellissima. Lo stesso Cavani, dovrebbe fare un monumento ad Insigne perché la metà di tanti gol glieli ha fatti fare proprio Insigne. Lorenzo è il re degli assist e adesso segna pure. Non so cosa si voglia più da questo giocatore ”
[df-subtitle]Caputi: “ Allan è un giocatore da blindare “ [/df-subtitle]
Massimo Caputi, giornalista de il Messaggero: “ Mi è piaciuto davvero tanto il Napoli di ieri. L’altrettanto bella prestazione con il Liverpool, confermando un maturità della squadra raggiunta. Sicuramente tanto di buono ha preso nei tre anni precedenti, ma credo che questa squadra abbia raggiunto una maggiore consapevolezza e una maturità di gestire le gara che si è vista. Mi aspettavo la capacità del Napoli di sfruttare deficienze e debolezze del PSG.
Nel calcio non si vince con le figurine, ma con la consapevolezza di essere squadra. Il Napoli è riuscito ad imporsi è il risultato è assolutamente bugiardo. Evoluzione di Hamsik è completata? Non so se è completata, di certo ha fatto un grande passo in avanti. Vorrei però sottolineare che c’è una differenza tra il campionato e le partite come quella di ieri sera. Uno dei limiti del PSG è quella di essere una squadra sbilanciata. In Italia con squadre con spazi più stretti e che concedono meno forse è più difficile.
A me piace sottolineare a parte Hamsik, due giocatori. Allan che è l’anima di questa squadra e Maksimovic che abbiamo scoperto che può giocare al calcio ( scherza ndr). Allan convocato col Brasile? Embè diciamo che un giocatore come Allan è difficile da non convocare anche per la nazionale brasiliana. A me è sempre piaciuto, ma quest’anno è un gigante. Questi sono i giocatori su cui si basano le squadre e si costruisce il futuro. Io credo che come ha fatto per altri giocatori De Laurentiis farà anche per Allan. Questo è un giocatore al quale non si può rinunciare”.
[df-subtitle]Pistocchi: “ Il Napoli adesso è una squadra che un mix di idee e qualità”[/df-subtitle]
Maurizio Pistocchi, giornalista Mediaset: “Ancelotti ha confermato tutte le sue qualità e si capisce, o lo capisce chi non lo aveva ancora capito, il suo ruolo, cioè cosa significa avere un tecnico che ha vinto 3 Champions. Ancelotti ha preso il meglio del Napoli di Sarri e lo ha rielaborato con genialità. Adesso il Napoli è una squadra compatta, coesa, brillante, geniale, piena di iniziativa di gioco. Ha conservato il palleggio nello stretto e inserito variazioni sul tema che la rendono una squadra imprevedibile.
La partita di ieri era un esame, il metro per valutare il Napoli di quest’anno, passato a pieni voti dal Napoli. Il Napoli con questo assetto variabile ha creato enormi problemi al PSG che è una squadra fortissima, che ha un giocatore come Rabiot a centrocampo.
Il Napoli ha creato problemi io sono sorpreso da chi riesce a dare le pagelle dopo queste partite. Io vedo come gioca la squadra e vedo le giocate, come la palla che ha messo Callejon. Ho visto un Napoli da promuovere a pieni voti. Fabian è un giocatore molto intelligente nelle due fasi. Napoli brillantissimo e partita ricca di contenuti anche a livello tattico. Come aveva incartato Klopp , così Ancelotti ha incartato Tuchel.
Qualcosina il PSG l’ha creata, però nel complesso c’è da dire che il Napoli ha avuto occasioni più pericolose. La traversa di Mertens trema ancora. Il pareggio va bene e lascia anche un po’ l’amaro in bocca. Seguendo l’andamento dell’incontro io dico che pareggiare contro questa squadra qui è un risultato più che positivo. Personalità?Gli allenatori devono dare un gioco e una mentalità. Il gioco la squadra l’ha assorbito. È una squadra che ha un mix di idee e di qualità. Il passato non poteva essere buttato via, ma insigne e questa difesa sono tutte idee di Ancelotti. Ci sono giocatori che hanno paura della Champions.
Giocano con spensieratezza tutti. Quando tu hai una squadra che unisce qualità tecniche e comportamentali vedi i risultati che stiamo vedendo. In questa situazione essere con risultati importanti. Il vero rimpianto è la partita con la Stella Rossa che tu dovevi vincere e che non hai vinto. Certo tre punti avrebbero significato tanto in questo momento, ma vediamo il bicchiere mezzo pieno.
Roma? La Roma ha trovato l’ identità dopo un momento difficile. Ha perso tantissimi punti importantissimi in campionata. La Roma che ho visto in Champions ha un’idea abbastanza consolidata con questo 4-2 3 1, con due mediani come Nzonzi e De Rossi che danno fisicità, con Pellegrini che giocava in maniera molto simile a come faceva Naingolann, con El Sharaawy e Under sulle fasce e con Dzeko lì davanti . Io starei attento alla Roma che ha giocatori difficili da marcare Dzeko, che si sa muovere tra le linee e sa puntare la porta in maniera molto molto seria.
È una partita complicata, perché viene dopo una partita di coppa in cui il Napoli ha speso molte energie. La prima partita la gestisci bene, la seconda riesci a reggerla e la terza ti crea qualche difficoltà in più. Dovrà essere bravo Ancelotti nella gestione delle forze e delle energie ”.