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Luca Percassi sull’esonero di Juric: “Ecco come ci siamo sentiti…”

Anthony Ferrara
Atalanta Percassi esonero Juric

L’Amministratore Delegato dell’Atalanta, Luca Percassi, ha rilasciato un’intervista nella quale ha parlato dell’esonero di Ivan Juric: parole

PERCASSI LUCA ESONERO JURIC – Questa volta, l’allievo ha emulato il percorso del Maestro, ma non l’ha battuto. Ivan Juric, da tempo, era considerato il naturale “erede” al Trono di Sua Maestà, Gian Piero Gasperini, in quel di Bergamo. Eppure, dopo un inizio di stagione costellato da tantissimi ostacoli a livello di risultati e, soprattutto, di atteggiamento della squadra, la dirigenza orobica ha optato per l’esonero dell’ex discepolo dell’attuale allenatore della Roma. Certo, le attenuanti sono diverse per l’allenatore croato, ma la Dea sembrava aver perso troppe certezze. Il profondo restyling subordinato all’addio di Gasperini, al momento, ha portato il club a navigare in acque alle quali non era più abituato da anni. Tredici punti in undici turni sono costati il posto al croato, ma la scelta è stata “dolorosissima”: parola di Luca Percassi. 

Intervenuto ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, l’Amministratore Delegato del club bergamasco si è detto “Profondamente rattristato dalla decisione di sollevare il tecnico dall’incarico. A preoccupare maggiormente, oltre agli ultimi risultati contro Sassuolo, Cremonese e Udinese, l’atteggiamento che una squadra come l’Atalanta non può permettersi di avere. Esonerare Juric, che tra l’altro non se l’aspettava, è stata la decisione più sofferta della mia conduzione a Bergamo. Anche perché, la società ha optato per due soli avvicendamenti in panchina negli ultimi sedici anni. Qualcosa andava cambiato, però. Juric è un professionista serissimo e credibile, ma c’erano troppe avvisaglie che qualcosa non stesse funzionando”, ha dichiarato Luca Percassi. 

Ora, il nuovo corso della Dea è affidato a Mister Palladino, con il quale i contatti risalivano già alla scorsa estate: “C’erano stati dei colloqui in estate, dopo l’addio di Gasperini. In cuor suo, credo abbia sempre sperato in questa chiamata: avrebbe potuto andare altrove, ma è qui con noi”, le parole di Percassi.