Lorenzo Lucca sulle note di Corsi: “Volevo essere un duro, ma…”
Lorenzo Lucca, centravanti finito nel mirino di compagni e Mister a Udine per il rigore di Lecce, si è scusato con una frase di Corsi
LUCCA CORSI – Reinterpretando le note della canzone giunta seconda all’ultimo Festival di Sanremo, quella di Lucio Corsi, per chiedere scusa ai compagni e al Mister per il modo in cui ha cercato di sentirsi primo e unico, anche quando, di fatto, non lo era. Lorenzo Lucca, centravanti dell’Udinese, non rappresentava il calciatore designato da Kosta Runjaic quale rigorista scelto per la gara di Lecce, nell’anticipo della ventiseiesima giornata di ieri. Eppure, non senza qualche polemica di troppo e un battibecco fin troppo evidente sorto con i propri compagni, il centravanti di Moncalieri ha strappato il pallone dalle mani di Thauvin per incaricarsi della battuta e realizzare il decimo centro stagionale.
L’attaccante ha realizzato la rete del decisivo 0-1 dei suoi, ma è stato prontamente sostituito dal tecnico croato immediatamente dopo, al minuto trentasei, con l’ingresso di Iker Bravo. Un caso che ha tenuto banco per l’intera durata del match e sul quale è intervenuto il diretto interessato per stemperare gli animi e tentare di giustificarsi agli occhi dell’ambiente friulano. “Volevo essere un duro. Da solo, però, non sono nessuno”, le parole espresse dal numero 17 tramite un post apparso sul proprio profilo Instagram. Un tentativo di giustificare il proprio atteggiamento, quello di Lorenzo Lucca e riconquistare la fiducia di un gruppo che gli aveva ampiamente contestato la scelta di incaricarsi di calciare quel rigore a dispetto delle gerarchie designate dal proprio tecnico. Un modo per chiudere una questione ancora aperta e rimettersi a disposizione dei compagni.
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