La nuova vita di Kamada alla Lazio: “Cento euro per rinnovare? No…”

Daichi Kamada, centrocampista della Lazio che ritrovando la titolarità con Tudor in panchina, potrebbe rinnovare e restare in biancoceleste
La redenzione di Daichi Kamada con la maglia biancoceleste sulle spalle, dopo buona parte della stagione passata in panchina, è iniziata con l’avvento di Igor Tudor sulla panchina della Lazio. Dal momento in cui si è verificato l’avvicendamento in panchina e il conseguente cambio modulo adottato dal tecnico croato, il giapponese sta vivendo una sorta di seconda carriera nella capitale all’interno della stessa stagione. Il ventottenne, giunto in biancoceleste mediante la formula a parametro zero nel corso della sessione estiva 2023, proprio quando sembrava a un passo dal Milan, ha infatti collezionato quattro presenze consecutive da titolare, rispettivamente contro Juventus, Roma, Salernitana e Genoa, partita nella quale ha confezionato l’assist per la rete decisiva realizzata da Luis Alberto.
Il nuovo modulo a cinque centrocampisti proposto da Tudor sta notevolmente agevolando l’inserimento di Kamada, il quale potrebbe anche optare per la permanenza alla Lazio e attivare la clausola per il rinnovo triennale già a giugno. Il ventottenne, però, pur ribadendo la propria soddisfazione per quest’ultimo periodo vissuto da titolare e da protagonista nelle scelte del nuovo tecnico, è intervenuto al portale giapponese SportsHachi per smentire la voce circolata sul rinnovo subordinato al versamento della quota simbolica di 100 euro indicata da alcuni media e confessato di non aver ancora maturato una scelta definitiva per il proprio futuro.
Ecco un estratto delle dichiarazioni di Kamada: “Non è assolutamente vero che dovrei pagare 100 euro per rinnovare. Sono stato accostato a molte squadre, ma non ho ancora scelto dove giocherò. Adesso, alla Lazio, però, sono davvero soddisfatto perchè c’è un nuovo allenatore che si fida di me, si prende cura di me e mi sta facendo giocare in un ruolo che è congeniale alle mie caratteristiche, esattamente come accadeva all’Eintracht Francoforte. Adesso, sono felice”, ha chiosato il mediano.