La Liga, arbitri valutati dall’IA: svolta nel calcio spagnolo

La Liga e la svolta tecnologica: l’IA entra nella designazione arbitrale
L’intelligenza artificiale fa il suo ingresso ufficiale nel mondo dell’arbitraggio calcistico. Secondo quanto riportato da AS, la Liga, in sinergia con la Federazione Calcistica Spagnola, sta valutando un progetto pionieristico: affidare all’IA la valutazione delle prestazioni arbitrali e la conseguente assegnazione delle designazioni settimanali.
Un’iniziativa che, se approvata, rivoluzionerebbe il modo in cui gli arbitri vengono scelti, ridefinendo il concetto di merito e trasparenza all’interno della Liga.
Un algoritmo al servizio dell’equità sportiva
Il piano prevede lo sviluppo di un sofisticato sistema basato su intelligenza artificiale, capace di elaborare una vasta quantità di dati, tra cui precisione delle decisioni, numero di errori, gestione dei cartellini, e performance complessive.
Sulla base di questi parametri, il sistema sarà in grado di indicare due o tre profili ideali per ogni match, tenendo conto anche della pressione ambientale e dell’importanza dell’incontro.
Il progetto prevede inoltre che l’IA gestisca in futuro promozioni e retrocessioni del corpo arbitrale, introducendo un meccanismo oggettivo e scientifico per monitorare l’andamento dei direttori di gara lungo l’intera stagione.
Un’accoglienza positiva ma cauta
Il rapporto redatto dalla Liga è stato accolto con favore dalla Federazione, che ha riconosciuto il potenziale rivoluzionario dell’iniziativa. Club di primo piano come il Real Madrid avrebbero già espresso apprezzamento per un’eventuale implementazione del sistema, che promette maggiore imparzialità e professionalità nelle designazioni arbitrali.
Tuttavia, si tratta ancora di una proposta in fase embrionale: il progetto sarà discusso nelle prossime settimane all’interno del Comitato Arbitrale, per valutarne la fattibilità tecnica e giuridica.
Un nuovo orizzonte per il calcio europeo
Dopo l’introduzione del VAR, l’impiego dell’intelligenza artificiale rappresenterebbe il passo successivo nella digitalizzazione del calcio professionistico. La Liga, ancora una volta, si propone come promotrice dell’innovazione nel panorama calcistico europeo.
Se approvato, il modello spagnolo potrebbe fungere da apripista anche per altre leghe, come la Premier League, la Serie A o la Bundesliga, aprendo un dibattito globale sull’integrazione della tecnologia nei processi decisionali arbitrali.
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