Italia, Orsolini: “Obiettivo più grande di moduli e avversari, sarebbe il punto più alto in carriera”

A tre giorni dalla trasferta dell’Italia contro la Moldova, è Riccardo Orsolini il giocatore a parlare in conferenza stampa. Così il ventottenne di Ascoli Piceno, al momento capocannoniere in questa Serie A 2025/2026:

“Sono nel momento più importante della mia carriera, ci sono arrivato con una consapevolezza diversa, ho un’età e posso capire alcune cose e situazioni che prima non capivo e mi aiuta a risolvere alcuni problemi che potevano crearsi all’interno della mia testa.  Il sentirsi forti, acquisire una mentalità vincente, a Bologna il percorso ha aiutato molti di noi a crescere, abbiamo fatto partite internazionali.

Ho esordito con Mancini nel 2019, poi ho saltato l’Europeo che i ragazzi hanno vinto, poi sono stato richiamato da Spalletti, entravo e uscivo… adesso sono entrato dalla porta principale, sono molto orgoglioso del percorso che ho fatto, ora questa Nazionale me la voglio tenere stretta, vogliamo raggiungere questa competizione e sarebbe il punto più alto della mia carriera, andare a giocarsi un Mondiale non è un qualcosa di tutti i giorni; voglio far bene e godermi ogni giorno qui, sto bene con i compagni e il mister, mi infonde molta fiducia, meglio di così non so cosa potevo desiderare. Cerco di fare più gol possibili, nelle ultime stagioni sono andato in doppia cifra, penso alla squadra, fare gol in Serie A è sempre più difficile“.

Orsolini aggiunge: “Da Bologna mi porto tutte le caratteristiche che il mister conosce, imprevedibilità, tentare il dribbling, spensieratezza e consapevolezza; in Nazionale c’è molta possibilità di variare e Italiano mi ha aiutato molto per farmi diventare più completo, sto cercando di diventare quel giocatore totale che ho sempre cercato.

Per l’Italia giocherei anche in porta, massima disponibilità, abbiamo un obiettivo più grande dei moduli, delle partite, degli avversari; useremo tutti i mezzi per arrivarci. Giovedì la partita è insidiosa, da non sottovalutare e prendere sotto gamba, in queste partite hai solo da perdere, massimo rispetto per tutti gli avversari e consapevolezza, grandissime occasioni per chi vuole mettersi in mostra e dimostrare. Per quanto mi riguarda, le partite con la Nazionale si preparano da sole, non c’è bisogno di una spinta o motivazione particolare“.

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