ESCLUSIVA Basic, l’ex tecnico: “Il carattere è la sua vera forza”
Foto © Stefano D’Offizi
ESCLUSIVA BASIC EX TECNICO – Domenica sera è stato l’eroe dell’Olimpico. Stiamo parlando di Toma Basic, mezzala di 28 anni e alla Lazio dall’estate 2021, con in mezzo sei mesi in prestito alla Salernitana da gennaio a giugno 2024.
Una sua rete ha deciso il big match contro la Juventus. Partito da fuori lista, il giocatore croato sta a piccoli passi riconquistando la maglia biancoceleste.
Europacalcio.it ha intervistato in esclusiva Zeljko Sopic, allenatore di Basic nel 2014/2015, ai tempi dell’NK Rudes e alla prima stagione di Basic da giocatore professionista.
Prima di domenica sera, piuttosto difficile era stato il percorso di Basic in Italia. Potrebbe essere arrivata la svolta?
“Certamente. Come sapete, a inizio stagione Toma (Basic, ndr) non rientrava nei piani di Sarri, ma a causa di una serie di infortuni ai centrocampisti è rientrato in prima squadra, è diventato titolare e ha coronato il tutto con il gol di domenica che ha consegnato la vittoria alla Lazio“.
Più in generale, cosa pensa di questi suoi anni in Italia?
“Toma è un grande lavoratore e un vero professionista. Il fatto che sia riuscito a lottare e poi abbia riconquistato il suo posto, dopo tutta una serie di situazioni a lui sfavorevoli, la dice lunga sul suo carattere, è un segnale piuttosto inequivocabile“.
Quanto importante è stato Sarri per Basic?
“Ogni allenatore è speciale a modo suo, ma in questa stagione la Lazio non è partita bene a causa di alcuni infortuni e dei pochi punti raccolti. Anche grazie a queste cose Toma ha avuto una possibilità che ha ripagato alla grande con ottime prestazioni in campo. Ora lui e Sarri hanno un rapporto di grande rispetto reciproco: Toma perché ha avuto un’opportunità quando meno se lo aspettava, mentre Sarri ha ottenuto un successo fondamentale che ha allontato alcune paure e certi fantasmi“.
Quali sono le sue migliori qualità?
“Ha un ottimo piede sinistro, oltre che visione di gioco, passaggi precisi e tenacia“.
Ricorda un qualche episodio legato a Basic ai tempi del Rudes?
“Toma arrivò al Rudes quando era ancora molto giovane, precisamente a 17 anni: era introverso e timido, ma quando scendeva in campo quel ragazzo timido si trasformava in una belva che, nonostante la giovane età, dirigeva il gioco del Rudes. Tutti scherzavano con lui e a volte lo prendevano in giro perché era il più giovane, ma Toma sorrideva come se sapesse la carriera che lo attendeva“.
RIPRODUZIONE RISERVATA – La riproduzione dell’articolo è consentita previa citazione della fonte EUROPACALCIO.IT
LEGGI ANCHE:
- Newcastle, nuovo assalto a Frattesi: l’Inter fissa il prezzo
- Sudakov al Benfica: affare da 27 milioni più bonus
- Fenerbahce, ufficiale l’esonero di Mourinho
- Alex Jimenez, il Bournemouth mette la freccia sul Como: chiusura
- Jashari, mezzo respiro di sollievo per il Milan: il post del calciatore
- Nicolussi Caviglia alla Fiorentina: affare da circa 7 milioni