Conte esalta Hojlund, ma…: “Il Napoli non è pronto per comandare”
Napoli, un anno straordinario tra trionfi e difficoltà
Dopo la vittoria a Cremona, Antonio Conte ha tracciato un bilancio lucido ai microfoni di DAZN. “Festeggiamo un anno bellissimo, inaspettato e straordinario con lo scudetto e la Supercoppa. Napoli ti permette di festeggiare in modo diverso, è stato incredibile”. Poi il presente. “In campionato siamo lì, proviamo a restare vicino alla testa nonostante problematiche molto serie. Questi ragazzi vogliono onorare la maglia e rendere orgogliosi i tifosi”.
Hojlund cresce e diventa centrale nel progetto
Il passaggio più netto riguarda Rasmus Hojlund. “È giovanissimo, ha 22 anni, e può migliorare tantissimo. Sta diventando dominante nel ruolo, capisce meglio le posizioni ed è sempre più collegato alla squadra”. Conte chiarisce la sua idea di calcio. “Nel mio calcio gli attaccanti sono fondamentali nell’economia del gioco. Ha margini di crescita altissimi”.
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Emergenza infortuni e assenze pesanti
Il tecnico non nasconde le difficoltà. “Anche oggi mancavano Meret, Anguissa, De Bruyne, Lukaku e Gilmour. Sono giocatori importanti. Gli infortuni di De Bruyne e Lukaku sono seri, serve pazienza per capire come e quando torneranno”.
Struttura e realtà: il confronto con le big
Chiusura senza illusioni. “Il Napoli non è pronto per comandare. Juventus, Milan e Inter hanno struttura, seconde squadre, monte ingaggi e valore patrimoniale diversi. Quando vince una squadra fuori da queste, vuol dire che è stato fatto qualcosa di straordinario”. Una fotografia onesta di un percorso appena iniziato.
