Ciaschini, Vaciago, Schwoch, Ferrario Carmignani a ‘Un Calcio alla Radio’ sul Napoli
[df-subtitle]Ciaschini: anno giusto per il Napoli? Sì direi che per il Napoli questo è l’anno giusto per esprimere al meglio le proprie potenzialità. Per quanto riguarda gli obiettivi il Napoli si trova in una situazione complicata[/df-subtitle]
Giorgio Ciaschini, Guido Vaciago, Stefan Schwoch, Moreno Ferrario e Pietro Carmignani sono intervenuti in diretta a “ Un Calcio alla Radio”, trasmissione in onda su Radio CRC Targato Italia, per parlare del Napoli, del big match che si giocherà sabato a Torino tra la Juventus e la squadra azzurra, di Ancelotti, di Allegri e di altro.
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Questi i loro interventi:
Giorgio Ciaschini, ex collaboratore di Ancelotti: “Il calcio di Ancelotti è camaleontico? Sì, ,ma io non parlerei di un calcio di Ancelotti, ma di un Ancelotti capace di conoscere le caratteristiche dei giocatori e adattarle al suo modo di fare calcio. Carlo sta sfruttando la grande mobilità dei suoi giocatori e questo fa sì che il Napoli adesso sia una squadra difficilmente marcabile.
Come è cambiato il modo di allenare di Ancelotti? Il cambiamento è avvenuto subito dopo le prime esperienze. Lui era abituato a giocare col 4 4 2. Nella Juventus ha iniziato a modificarsi, con Zidane che era un giocatore di indubbia qualità. Lui è diventato un allenatore che adatta il suo modo di fare calcio alle caratteristiche dei suoi giocatori. Al Milan ha avuto il suo momento topico e ha creato l’albero di Natale.
Al Napoli all’inizio ha fatto un po’ più di fatica, ma in questo momento mi sembra che la squadra abbia capito le sue idee, valorizzando giocatori che hanno grandi qualità come Zielinski e lo stesso Rog che adesso sta mostrando tutte le sue caratteristiche. 4-4-2 limitativa come definizione? Parlare di moduli è una cosa che piace a chi cerca di identificare una squadra. Quello che conta in campo sono gli equilibri. I moduli cambiano a seconda delle situazioni di gioco.
Anno giusto per il Napoli? Sì direi che per il Napoli questo è l’anno giusto per esprimere al meglio le proprie potenzialità. Per quanto riguarda gli obiettivi il Napoli si trova in una situazione complicata.
In Champions gli è capitato il girone più difficile. Questo non vuol dire che non lo passerà, ma di certo non sarà facile contro Liverpool e PSG. In campionato c’è una Juventus che si è rinforzata e che ha mantenuto intatti certi equilibri. Per il momento mi sembra che i bianconeri siano un tassello sopra le altre. Nessuno si aspettava il Napoli in questa forma. Tutti pensavano al Milan alla Roma ad inizio campionato in quella posizione. Adesso sembra, invece, che l’unica squadra che possa competere con la Juventus sia, invece, proprio il Napoli ”.
Guido Vaciago, giornalista di TuttoSport : ”144 giorni senza gol per Dybala. È vero che c’è stata l’estate, ma aver fatto il primo mese senza gol è comunque tanto tempo per gli standard a cui ci ha abituato. Dybala è un giocatore importante per la Juve. Non mi sento di dire che la Juventus abbia ritrovato il vero Dybala per la partita di ieri, ma aspettiamo impegni più importanti come la partita di sabato pomeriggio per vedere se è tornato il vero Dybala.
Allegri su chi punterà? Bella domanda. Ricordate che Allegri studiava i movimenti di Sarri, mettendosi quasi a specchio e cercava di impedire al Napoli di fare il suo gioco. Il Napoli di Ancelotti è un Napoli meno specifico e meno caratterizzato. Io credo che alla fine Allegri non snaturerà la sua Juve. Quest’anno Allegri punterà molto sugli esterni per allargare il gioco e aprire maggiormente le difese avversarie. Allegri credo che questa volta punti più ad essere Juve che una squadra che si adatta al Napoli. Juventus Napoli dell’anno scorso fu un capolavoro di Sarri. Il Napoli giocò con più determinazione.
Bernardeschi? Io sono troppo fan di Bernardeschi. Rischio di esagerare (scherza ndr). È un giocatore molto intelligente e ha capito che qua alla Juve conta ogni pallone, non solo ogni partita. Il vero salto di qualità l’ha fatto in termini di concentrazione. L’arrivo di Ronaldo l’ha fatto maturare ulteriormente. Ronaldo era il suo idolo. Vedere il tipo di lavoro che CR7 fa in allenamento penso l’ abbia stimolato. Forse ha appreso più di Dybala da Ronaldo, sotto questo punto di vista. Tutti i giocatori della Juventus sono attratti da questo “Ronaldismo”. Bernardeschi è quello che ne ha tratto maggiori benefici e penso che ne avremo riscontri importanti anche in Nazionale ”.
Stefan Schwoch, ex calciatore del Napoli : “Milik? È un attaccante completo. Sa giocare sia con i piedi, sia colpire di testa e sfruttare il suo fisico. Anche l’anno scorso partì bene a suon di gol. Non ha la velocità di Mertens, ma ha grande fisicità e sa giocare con i piedi. Juventus? Il Napoli sta facendo molto bene e continuerà a far bene secondo me. Con la Juve dovrà fare una partita quasi perfetta.
La Juve le partite le vince in quarto d’ora e poi dopo gestisce. La Juve è la squadra più forte di questo campionato. Subito dietro c’è il Napoli che farà in modo di tenere in piedi la lotta per lo Scudetto. Segnali di crescita? Quando parliamo di Ancelotti non dobbiamo dimenticare che stiamo parlando di uno degli allenatori più forti della storia del calcio e che ha fatto sempre bene ovunque. Il Napoli può contare su tutti i suoi giocatori perché ha dimostrato che è non è integralista come Sarri e che adatta spesso la sua squadra alle caratteristiche degli avversari.
Allegri e Ancelotti? Allegri è bravissimo, ma Ancelotti resta più grande secondo me. Allegri per adesso ha vinto in Italia e non ha vinto in Europa. Ha sicuramente un grande futuro. È una partita in cui la Juve cercherà di fare risultato subito e che il Napoli non cercherà di mantenere il pallino del gioco come gli altri anni, come piaceva a Sarri.
Napoli Liverpool? Il Napoli è capitato nel girone peggiore e la situazione si è complicata ulteriormente non vincendo contro la Stella Rossa. Ma ha la possibilità di far sua la gara. Certo che al San Paolo potrebbe ridurre questo gap tra le due squadre . Il Napoli deve disputare queste grandi partite e non deve cercare di rimanere in serie A, ma di restare tra le grandi della Serie A perché questo pubblico lo merita ”.
Moreno Ferrario, ex calciatore del Napoli: “Bruscolotti dice che eravamo una sola persona in campo in campo? Io quando ero in difficoltà mi appoggiavo sempre a lui. Quando ero in difficoltà chiamavo e diceva “ci penso io” . Se giocasse adesso col suo fisico se li mangerebbe tutti. Io più che essere elegante, avevo altre qualità. Bruscolotti Ferrario Krol? Ragazzi ho avuto la fortuna di giocare sia con Maradana sia con Krol che mi ha insegnato tanto.
A volte, pur essendo un campione, ascoltava quello che io e Bruscolotti gli dicevamo per cercare di completarci. Guardando Krol ho capito come si calciava una palla. Aveva questo tiro che andava a mille km ed era anche preciso. Era una persona eccezionale. Io ho avuto in porta il “giaguaro” Castellini? Prima Marcolini. Poi per 6 anni Luciano Castellini, un grande.
Poi ho avuto Garella che parava con i piedi. Il giaguaro era eccezionale, in porta era uno spettacolo. Ogni tanto sulle uscite sbagliava qualcosino perà (scherza ndr). Juventus Napoli? Loro sono la Juve hanno tutto a vantaggio loro perché sono due passi davanti a tutti. Il Napoli è l’unica che può dargli fastidio. È una partita che non decide niente. Avendo Ancelotti che è uno che sa come vincere, che dà tranquillità può essere un vantaggio.
Forse per la Juve è più decisiva. Non ci sono titolari? Ci sono rose di 30 giocatori stipendiati e io dovrei giocare solo con 11. La bravura di Ancelotti è anche quella di valorizzare tutti. Ancelotti è fuori categoria. È uno che quando vedo le sue interviste mi lascia a bocca aperta. Si vede da come parla. L’allenatore bravo non è quello che azzecca un cambio, ma quello che quando parla tu ci credi”.
Pietro Carmignani, ex calciatore di Juventus e Napoli: “Il gol di Altafini? Io vorrei sfatare un tabù. Non abbiamo perso il campionato per il gol di Altafini, ma perché non abbiamo mai vinto fuori casa. Facevamo tutti pari. Fuori casa se vedi le statistiche abbiamo vinto solo 2 a 0 a Varese. Zoff? Ovviamente lui era un portiere incredibile. È stato il più grande.
Eredità di Zoff? Il primo anno ho avuto la fortuna di fare un’ottima prima partita e fare tre parate consecutive e la gente mi ha iniziato a voler bene. I portieri di adesso sono attaccati alla linea di porta. Non escono mai, prendono gol cercando di parare sulla linea di porta. Meglio il Napoli di Vinicio o Sarri? Il Napoli è bello sempre. Sono stati due Napoli diversi. Il Napoli di Vinicio fu bello perché ricalcava aspetti del calcio totale. Il Napoli di Sarri faceva molte verticalizzazioni ed era spettacolare.
Il Napoli di Ancelotti è un nuovo Napoli più camaleontico. Lui ha vinto tutto ovunque, in Italia, Spagna e in Inghilterra. Anche se ha allenato sempre grandi squadre come si fanno a non riconoscere i suoi meriti? .
Pronostico Juventus Napoli? Ce la vediamo tranquillamente sabato sera. Chi tifo? Sono stato 5 anni a Napoli e uno a Torino quindi immaginate quale mi sarà rimasta di più. Ho una moglie napoletana. Non posso che tifare Napoli. Carlo anche se poi dopo ci siamo persi lungo la strada. Al Milan ci ho condiviso parecchie gioie quando lui faceva il giocatore. Quando dovevo dire qualcosa alla squadra lo dicevo a lui e non a Gullit. Era allenatore fin da giocatore. A Napoli a chi ero legato maggiormente? A tutti. Da Kanè a Iuliano. Forse Beppe Savoldi perché c’incontriamo spesso e a Napoli stavamo sempre insieme ”.
