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Cessione Gudmundsson, Blasquez: “Bussava in sede ogni giorno”

Anthony Ferrara
Gudmundsson

Cessione Gudmundsson: il CEO del Genoa, Blasquez, ha commentato il chiacchierato addio dell’islandese, il secondo sacrificio dopo Retegui

CESSIONE GUDMUNDSSON BLASQUEZ – La prima uscita di campionato contro i Campioni d’Italia in carica, l’Inter, ripresa al minuto 95 in virtù di una rete di Walter Junior Messias, ancora in clima Derby per il recente passato milanista, ha evidenziato un fatto incontrovertibile per il Genoa. La squadra di Alberto Gilardino ha mostrato carattere, cuore e grinta: una netta volontà di crederci fino all’ultimo respiro, con il quale il Grifone ha trovato la rete del 2-2. Una determinazione e senso di appartenenza che non venivano più palesate da Albert Gudmundsson, almeno coi colori rossoblù addosso.

La conferma arriva direttamente dal CEO della società genoana, Blasquez, il quale ha commentato il chiacchierato un addio dell’islandese, a discapito del trasferimento alla Fiorentina, non certo digerito dalla stragrande maggioranza della tifoseria, a maggior ragione, dopo la partenza di Retegui verso Bergamo. Ecco le parole del dirigente a margine del primo match di campionato: “Gudmundsson non voleva più restare e lo faceva chiaramente intendere ogni giorno, presentandosi in sede per protestare. Gli abbiamo offerto anche un rinnovo a un milioni di euro netti in più rispetto quanto percepito in precedenza, ma non voleva saperne. Il Mister, poi, aveva già confermato di non aver intenzione di tenere calciatori non convinti del progetto. Così, abbiamo optato per la cessione”, ha concluso Blasquez.

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