Caso Renato Sanches, e ora che succede?

Caso Renato Sanches – Domenica 17 Dicembre è stata una giornata molto difficile per tutti i tifosi della Roma. La squadra priva di Lukaku e Dybala ha perso per 2-0 a Bologna senza mai dare l’impressione di poter far male ai padroni di casa. Come se non bastassero le difficoltà sul campo nelle ultime ore tiene banco il caso Renato Sanches come riportato dal Corriere dello Sport.
18 minuti – Il centrocampista portoghese era entrato all’inizio del secondo tempo per dare una scossa alla squadra giallorossa, ma dopo soli 18 minuti Josè Mourinho lo ha richiamato in panchina. Tutti in quel momento hanno sicuramente pensato all’ennesimo infortunio, eppure Renato allarga le braccia e si siede sconsolato in panchina senza incrociare il proprio sguardo con quello del mister.
Il commento di Mou – «Mi dispiace, voglio chiedere scusa a Renato. Mi sarà successo altre tre o quattro volte di cambiare un giocatore così. Ricordo di averlo fatto con Matic al Chelsea ma per altri motivi». Prosegue: «Speravo, dopo i sessanta minuti giocati contro lo Sheriff, che Renato con l’adrenalina della partita riuscisse a scuotersi e a liberarsi di quelle cicatrici emotive che lo condizionano. E’ un ragazzo che ha paura di farsi male. E che lavora anche a Trigoria a intensità bassissime. Ho rischiato perché a Bologna mi serviva la sua qualità nella ripresa. Ma quando ho visto i suoi ritmi, sono intervenuto. Aveva rischiato due volte l’ammonizione, non potevo lasciarlo in campo».
Addio a Gennaio? – Renato Sanches è arrivato in prestito dal PSG dopo una lunga rincorsa da parte di Tiago Pinto, ma ha giocato solamente tre partite da titolare fermandosi di continuo per problemi muscolari: non dei veri e propri infortuni, ma indurimenti probabilmente enfatizzati in maniera esagerata dal calciatore. Sanches è un talento, va però recuperato prima mentalmente e poi tecnicamente. Vedremo se ne avrà ancora la possibilità a Roma oppure il rapporto si interromperà già a Gennaio.