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Verona-Atalanta, buon avvio gialloblù ma Retegui letale: 0-4 nel primo tempo ma non è abbastanza

Alessandro Collu
Mateo Retegui

Dall’inviato a Verona – Breve trasferta per l’Atalanta che va sul campo dell’Hellas in un periodo con tanti infortunati e numerosi impegni: per i gialloblù, anche loro con diverse assenze, partite solo di campionato e ciclo con le prossime avversarie Milan, Fiorentina e Juventus da affrontare di squadra, come chiede il mister Paolo Zanetti.

Buona partenza del Verona, a tratti frenetico ma sul pezzo: la prima occasione è sua al quarto d’ora con la testa di Daniliuc che chiama alla deviazione alta Rui Patricio. I veneti raccolgono applausi ma al 21′ anche la palla dalla rete: grande azione di De Ketelaere, il suo tiro dalla sinistra colpisce il palo, c’è Retegui in area per il vantaggio lombardo. Lo stesso attaccante si ripete poco dopo: controllo in area, tiro secco rasoterra per lo 0-2. Al 33′, Montipó respinge un tiro di Posch e poi para l’azione del successivo calcio d’angolo: ora difficoltà dei padroni di casa che prima dell’intervallo segnano ancora su palla recuperata da Ederson che fa tutto da solo firmando la rete del triplo vantaggio nerazzurro. Tifosi ospiti che dopo Retegui, sempre più capocannoniere esultano per Ederson chiamando il suo nome, oltre a quello di Gasperini. Al 43′, piove sul bagnato: ogni tiro bergamasco diventa gol e sul palo colpito di testa da Posch c’è ancora Retegui in area e lo 0-4 a fine primo tempo.

L’attaccante della Nazionale non è sazio e al 55′ finalizza un’altra azione atalantina: quattro gol per lui oggi è il Verona si conferma ancora suo avversario preferito. Ci sono delle opportunità scaligere nell’ultimo quarto di gara ma il portiere si fa trovare sempre pronto e il risultato non cambia ulteriormente.

Con questa vittoria, l’Atalanta rafforza la sua terza posizione: dopo l’andata dei playoff Champions League in Belgio, sabato, in casa, arriva il Cagliari mentre nella stessa giornata, Verona a San Siro contro il Milan.

TABELLINO

HELLAS VERONA: Montipò; Daniliuc (69′ Valentini), Coppola, Ghilardi; Tchatchoua, Bernede (59′ Dawidowicz), Niasse, Bradaric (61′ Oyegoke); Suslov (79′ Lambourde); Sarr (61′ Kastanos), Mosquera

Allenatore: Paolo Zanetti

ATALANTA: Rui Patricio; Posch, Hien, Djimsiti (59′ Toloi); Cuadrado, Ederson (59′ Pasalic), De Roon (66′ Sulemana), Zappacosta (81′ Balestra); De Ketelaere (1′ st Brescianini), Samardzic; Retegui

Ammoniti: Niasse, Ghilardi, Sulemana

Arbitro: Simone Sozza di Seregno

DICHIARAZIONI POST PARTITA IN CONFERENZA

Gasperini:Abbiamo sempre fatto prestazioni ottime, gioca da tempo, non dovevamo ritrovarci, la squadra è sempre stata all’altezza. De Ketelaere? Una contusione, non è sceso nel secondo tempo. Ci sono periodi dove segni, altri dove fai meno gol e in alcune partite siamo stati sotto ai nostri standard (Torino e la gara secca di Coppa Italia contro il Bologna). I tre infortuni gravi in quindici giorni hanno fermato tre giocatori forti per tutta la stagione, si parla di tendini e operazioni, per il resto sono situazioni che succedono. Campionato e Champions sono competizioni diverse, lì adrenalina a mille e ci giochiamo tutto in una andata e ritorno, questi sono tre punti ed è ancora lungo, la classifica è straordinaria. Posch? A Bologna non giocava più, è stato un tentativo della società di porre rimedio agli infortuni e a me è piaciuto subito. Retegui? Giochiamo mercoledì, questa cultura del riposo… Questa squadra non ha fatto una partita sottotono, è straordinario quando la squadra domina e gioca vicino all’area avversaria, è un realizzatore straordinario, ha la calamita. Ci sono partite dove non domini e sei costretto a difendere, ci sono margini di miglioramento“.

Ederson:Importantissimo vincere, poi non prendere gol. Abbiamo una squadra forte, forte anche mentalmente e dobbiamo fare il meglio. La maglia bianca? Sì, mi porta fortuna”.

VERONA

Ghilardi:L’impatto e l’approccio non è stato svegliato, dopo il primo gol ci siamo un po’ presi, subito troppe occasioni ravvicinate. È andato via qualche giocatore ma non molliamo, ci sono dei nuovi e pensiamo alle prossime. Sento la fiducia di tutti, parlare non è facile dopo sconfitte così ma dobbiamo essere bravi, le ultime in casa sono andare un po’ male a parte il pareggio con l’Udinese ma i tifosi ci sostengono sempre, casa e fuori”.

Zanetti:I primi venti minuti eravamo in partita, dopo il primo gol abbiamo subito gol ogni azione e nel primo tempo abbiamo rifatto gli errori del passato. Dobbiamo chiedere scusa ai nostri tifosi, giusto prenderci le responsabilità fermo restando che c’è un divario importante e ci manca l’ossatura della nostra squadra. Si può perdere ma fa male in questo modo, dobbiamo però assolutamente guardare avanti e fare in modo che non lasci strascichi. Questa squadra sa superare le difficoltà, contro queste squadre dobbiamo essere perfetti e ora dobbiamo avere subito una lezione d’orgoglio, sicuramente c’è qualcosa a livello psicologico e ultimamente avevano numeri equilibrati, non le troppe sconfitte pesanti. Sono responsabile della mia area e continuo a farlo, il momento non è semplice e la società ha fatto quello che poteva fare, scelgo di combattere e avere fiducia nei miei. I nuovi? Presto per giudicarli“.

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