Varane: “Continuo a lavorare con il Como, il progetto è speciale”
Raphael Varane, difensore di caratura mondiale che ha vestito le maglie di Real Madrid e Manchester United su tutte, aveva deciso di terminare la propria carriera nel Como, squadra in rampa di lancio nel nostro campionato.
Tuttavia, nel corso della sua carriera, il francese ha dovuto convivere con vari problemi fisici e l’ultimo infortunio rimediato poco tempo dopo esser arrivato in Italia, ha costretto il classe ’93 ad appendere gli scarpini al chiodo. In un’intervista concessa al quotidiano spagnolo AS, Varane ha raccontato tutto.
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VARANE: “NELLA MIA CARRIERA HO SEMPRE DOVUTO LAVORARE IL DOPPIO. IL COMO? HANNO UN PROGETTO SPECIALE”
I PROBLEMI FISICI – “Ho dovuto lavorare il doppio per tutta la mia carriera. Il mio corpo doveva avere l’equilibrio perfetto per poter competere al massimo livello. Se non lo aveva, soffrivo molto. Ho dovuto creare uno staff personalizzato attorno a me, che collaborava con il club, per trovare quell’equilibrio. Senza questo, avrei lasciato la mia carriera nel 2014 o nel 2015″.
“Mi sono rotto il menisco esterno, che è il più complicato. Durante l’operazione mi hanno asportato il 72% di quel menisco. Il mio corpo ha avuto una capacità di adattamento speciale e ha protetto il ginocchio. Non avevo né flessione né estensione completa, e questo proteggeva l’articolazione. Ho avuto delle conseguenze a livello dell’equilibrio globale… Su questo potrei scrivere un libro. Ho dovuto cambiare le solette ogni sei mesi… Ero a un livello di attenzione ai dettagli che non si può immaginare“.
IL COMO – “Cosa mi ha attratto per cercare di finire lì la mia carriera? L’idea era giocare, ma mi sono infortunato alla gamba sinistra, con la quale compensavo tanto, ed è stato il momento di smettere. Però continuo a lavorare con loro. Cerco di aiutare il club a crescere. Ha un progetto fantastico, molto speciale, con una visione molto ampia e innovativa. Lavoro con l’Academy, nei Campi Estivi… Sto conoscendo l’altro lato del calcio. Lo sto apprezzando”.